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LA DEVOZIONE AL SANGUE DI CRISTO DI SILVESTRO DA ROSSANO 355 MODO DI CONTEMPLARE PER LA QUARTA EFFUSIONE Benignissimo Signor mio Giesu Christo, conforto dell'anima mia, ti adoro, laudo, ringratio et benedico, che coronato di quella opprobriosa corona di pun– genti spine, quale passarono le delicate carni del tuo divino capo, la quarta volta effundesti il sangue, il quale discendendo giu per la faccia, imbrattava il tuo di– vino volto, quale desiderano risguardare gli angeli 34 ; et tutto questo patisti, Si– gnor mio, per coronar noi di gloria, et per reintegrarci nel tuo divino amore, quale perso haveva il nostro padre Adamo per il peccato dell'amor disordinato. Però, Signor mio, humilmente ti prego [65] per quello spargimento di sangue del tuo precioso capo, che per la virtu et meriti suoi ci vogli dare a noi il tuo santo amore et la tua santa charità, et quelli che l'hanno, ci lo vogli conservare nella vera et catholica charità christiana; et quelli che non l'hanno, che ci lo vogli far acqui– stare, acciò che quella immensa charità tua, per la quale tanto volesti patire, habbia Signor mio affetto et effetto salutare in noi. Pater noster. AveMaria. MODO DI CONTEMPLARE PER LA QUINTA EFFUSIONE Clementissimo Signor mio Giesu Christo, Agnello mansuetissimo, ti ado– ro, laudo, ringratio et benedico, che lasso et stanco sotto il [66] gran peso di quella ignominiosa croce, la quale per purgar tutte le nostre colpe portasti da Gierusalem al monte Calvario sopra delle tue spalle flagellate, et per gran fatica et lassitudine spargesti la quinta volta il sangue tuo innocentissimo, il quale me– scolato insieme con li sudori et livori, chiaramente si vidde in quel volto tuo pretiosissimo, si come a memoria della nostra ingratitudine, lasciasti evidentis– simo segno in quel velo di quella santa vergine Veronica, che fra tanta gran tur– ba, sola lei si mosse a farti pietà, et ti asciugò la tua delicata, ma sudata et insan– guinata faccia; onde miracolosamente in quel panno restò la imagine del tuo la– cerato volto, per sodisfare alla disobedienza del nostro padre Adamo, facendoti obediente sino alla morte 3 5. Però ti prego, Agnello [67] immaculato de Iddio, per la vitti di quello san– gue, che vogli dare gratia a noi, possiamo portare volentieri il giogo del tuo santo servitio, et con patientia tutte le tribulationi. Et anco degnati, Signor mio Giesi Christo, per la vitti di tal sangue, consolare gli afflitti et tribulati, et do- 34 1 Pt 1, 12. 35 Cf. Fil 2, 8.