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326 COSTANZO CARGNONI condanne. C'è poi anche una lista della Biblioteca Guicciardini risalente a circa il 1580 e proveniente da Torino, intitolata: Advertimento per li librari di Roma de i libri che o/tra quelli che <si> contengono nel Indice Tridentino non sipossano vendere senza licentia, parte per esser reprobati, parte per essere suspesi, parte per essere suspettz 30 ; e so– prattutto è importante la lunga lista di Parma, edita da Erasmo Viotti nel 1580 col titolo: Novus Index LJbrorum prohibitorum et suspensorum, di cui si conosce un unico esemplare alla Vaticana, scoperto e pubblicato dal Reusch 31 • Questo Indi– ce comprende tutte le proscrizioni romane del 1576. E' chiara, quindi, la pro– venienza da Roma di queste liste locali e l'ambiguità e imprecisione della censu– ra, non essendo stata ancora adottata una linea direttrice chiara. In queste liste infatti la segnalazione del volumetto di Silvestro da Rossano è varia e duplicata e palesi sono le indecisioni. Nell'Index manoscritto (settem– bre 1576) composto dal Maestro del Sacro Palazzo, viene citato in due maniere diverse: Contemplatione seu modo di contemplare dicti Sylvestro Cappuccino, e poi Modo di contemplare dicti Silvestro Capuccini 32 • Nella lista di Torino del 1580 al n. 85 si di– ce: "Contemplatione, omodo di contemplare, di Fra Silvestro Capucino"; e al n. 312 si scrive: "Modo di contemplar di fra Silvestro Rossano, La devotione del preciosissimo sangue di Christo, 1573". Invece nell'Index di Parma la segnalazione viene ripetuta in tre numeri diversi: al n. 111 si scrive: "Contemp!. omodi di contemp. di F. Selvest. Cappu."; al n. 377: "Modo di contemplar di F. Selvestro Capuccino"; e infine al n. 387: "Modo di contemplare e dir la devotione delpretiosissimo sangue di F. Selvestro Ca– puccino"33. Dal titolo appare chiaro che la condanna si riferisce solo. al "modo" della devozione al preziosissimo sangue e non all'operetta edita a Venezia nel 1574 e che presenta il metodo completo dell'orazione interiore e che qui non appare per nulla citata 34 . E lo proverebbe il fatto che il volumetto di Firenze del 1573 non è stato piu ritrovato, mentre del secondo sono note almeno alcune poche copie superstiti. Questo blocco inquisitoriale, pur nella sua rilevanza semi– ufficiale, deve aver contribuito a creare qualche difficoltà alla diffusione di si- 30 Testo in Index de Rome 1590, 1593, 1596. Avec étude des index de Pa17lJe 1580 et Munich 1582, Sherbrooke 1994, 758-769. 31 Cf. Franz Heinrich Reusch, Index librorum prohibitorum, gedruckt Z!' Pa17lJa 1580, nach dem eìnzjgen bekannten Exemplare, Bonn 1889; U. Rozzo, Index de Pam:e 1580, in Index de Rame, 31-32, 49, 52. 32 Cf. Thesaurus de la littérature interdite au XVJ, siècle, 832, 836. 33 Ibid., 100-101, 760, 765. 34 Ci sembra, quindi, non giustificata l'indicazione anche dì questa operetta del 1574 come condannata dall'Indice dì Parma o dalla lista dì Torino. Cf. ibid., 101.
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