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LA DEVOZIONE AL SANGUE DI CRISTO DI SILVESTRO DA ROSSANO 325 scopo, come precisa U. Rozzo che ha studiato a fondo questo problema, cli in– formare sui libri nuovi proibiti, o su precedenti libri sfuggiti alla condanna, e cli trasmettere uno strumento cli lavoro e cli controllo per i preti, i religiosi e i fe– deli26, E questo a scapito delle autorità locali diocesane e a favore cli un con– trollo piu centralizzato. Infatti Pio V, con un suo motu proprio del 19 novem– bre 1570, aveva nominato un unico esaminatore e espurgatore cli libri autoriz– zato per tutta la Chiesa romana, e non solo per la diocesi cli Roma, dando al Maestro del Sacro Palazzo una delegazione generale per correggere "quoscumque libros quos duxerit esse necessarios et opportunos" 27 . E tutto si era precisato e meglio organizzato con la congregazione dell'Indice, e con i continui interventi del card. Sirleto, capo revisore, e del Maestro del Sacro Pa– lazzo. Il decreto quindi del card. Sirleto e della congregazione dell'Indice, redatto a Roma il 13 giugno del 1576 contro l'opuscolo cli Silvestro da Rossano, venne comunicato a Firenze e la notizia di questa proscrizione passò in alcune liste semi-ufficiali, in parte rimaste manoscritte. Cosi Giovanni cli Dio Fiorentino, incoraggiato dal card. Sirleto e nominato dal prefetto della Santa Inquisizione e dal Maestro del Sacro Palazzo censore dei libri a Roma, aveva composto nel 1576 una lista cli libri eretici, sospetti o sospesi, tra i quali figura l'opuscolo cli Silvestro da Rossano 28 • Nel mese cli settembre dello stesso anno anche il Maestro del Sacro Palaz– zo, Paolo Constabili (t 1580) e il suo compagno Damiano Rubeo cli Cento composero una versione abbreviata dell'Indice cli Giovanni di Dio Fiorentino, per un totale cli 395 proibizioni elencate in ordine alfabetico 29 • E' questo il nu– cleo degli indici locali che apparvero in diverse città italiane e che venne poi in– viato in diverse versioni agli inquisitori e ai vescovi desiderosi di conoscere que– ste direttive semi-ufficiali adottate a Roma. Di queste si conosce tra l'altro una lunga lista inviata nel 1577 da Damiano Rubeo al card. Gabriele Paleotti a Modena: Nota de certi libri fuori dell1ndice ne i quali si sono avvertiti alcuni errori per il che non si ammettono in Roma, che elenca 337 26 Cf. Ugo Rozzo, Index de Parme 1580, in Index de Rome (sopra, nota 24), 21. 27 Questo documento si legge in J. Hilgers, Der Index der verbotenen Biicher, Freiburg im Breisgau 1904, 510-513. 28 Cf. Index manuscrit de 1576 de Giovanni di Dio Fiorentino, in Thesaurus de la littérature inter– dite au XT/Je sièc!e. Auteurs, ouvrages, éditions avec Addenda et corrigenda, par J.M. De Bujanda. Avec l'assistance de René Davignon, Eia Stanek, Marcella Richter. (Index des livres interdits, X). Sherbrooke, Québec, 1996, 825-826. 29 Ibid., 826-839.
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