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TESTAMENTI E CODICILLI CAPPUCCINI NEL '500 167 quia dum mens sana in corpore sano viget salubrius disponitur, sciens nil certius morte et nil incertius hora mortis, hoc presens nuncupativum testamentum facere ptocuravit et fecit. La prima disposizione testamentaria riguardava l'anima del novizio: poiché essa era piu preziosa e nobile del corpo, veniva affidata a Dio, alla Madonna, a san Francesco e a tutta la co.tte celeste, con la seguente formula: Et quia anima est nobilior et preciosior corpore et cunctis rebus preferenda, dictus testator illam, quandocumque de eius corpore migrari contigerit, omnipo– tenti Deo gloriosissimeque Virgini Marie ac seraphico Francisco, totique celesti Curie humiliter et devote commendavit. Si davano in seguito precise disposizioni testamentarie riguardanti i propri beni mobili e immobili, destinandoli in genere a parenti o ad enti religiosi, come chiese, confraternite, conventi e monasteri. Si nominava quindi un erede uni– versale, normalmente un familiare, e secondo i casi anche un esecutore testa– mentario: sia la nomina dell'erede universale che quella dell'esecutore testa– mentario non si incontra universalmente nei rogiti testamentari. Una formula finale riguardava la certificazione e la corroborazione delle proprie ultime vo– lontà contenute nel testamento, che doveva valere per sempre e di cui era op– portuno approntare uno o piu esemplari pubblici. I formulari utilizzati usavano in genere la seguente formulazione, riportata per esteso o in molti casi solo ab– breviata: Et hanc dixit esse suam ultimam voluntatem et testamentum, quam et quod valere voluit iure testamenti; et si iure ~estamenti non valeret, valere voluit iure co– dicillorum; et si iure codicillorum non valeret, valere voluit iure cuiuscumque ulti– me voluntatis, quo qua et quibus magis de iure valere et tenere potest. Cassans et annullans omne aliud testamentum a se hactenus conditum; et hoc voiuit ceteris prevalere. Rogans me notarium infrascriptum ut de predictis .unum vel plura pu– blicum seu publica conficerem instrumentum et instrumenta. Il rogito testamentario veniva finalmente concluso con la specificazione del luogo di emissione e l'elenco dettagliato dei testimoni. Luogo di emissione dei testamenti. - Come già esposto, i testamenti e i codicilli di cui disponiamo sono in tutto 58, dei quali solo i primi tre emessi a Narni, mentre tutti gli altri furono confezionati ad Amelia. Per quanto riguarda Narni, due testamenti furono rogati "in apotheca Galieni Hieremie de Narni, posita in dieta civitate": forse tale "apotheca" non doveva essere molto lontana dal con– vento narnese dei cappuccini di Santa Croce, che distava circa quattro chilome-

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