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160 VINCENZO CRISCUOLO 31. Silvestro da Norcia, al secolo Befanio Paoli: fece testamento per mano del notaio Girolamo Giannoni il 13 ottobre 1590 175 . Il suo nome non viene an– notato nei necrologi provinciali, ma è certo che nel 1602 era guardiano all'Abbadia di Ferentillo 1 76. 32. Francesco da Spoleto, al secolo Girolamo Giani: il suo testamento fu rogato dal notaio Girolamo Giannoni il 25 aprile 1591, mentre il testatore era già molto malato, "in lecto iacens" e forse già in fin di vita 177 • Con tutta proba– bilità il suo nome non viene annotato nei necrologi provinciali 1 78_ 33. Egidio da Assisi, al secolo Pompilio Aloisii: il suo rogito testamentario porta la data del 15 maggio 1591 e fu steso dal notaio Girolamo Giannoni 179 • Fratello laico, si spense nella sua città natale il 2 gennaio 1637 180 • 34. Umile da Amelia, al secolo Mezano Fratai: di lui si conosce solo la data del testamento, che fu rogato dal notaio Girolamo Giannoni il 12 giugno 1591181. Il suo nome non risulta segnalato nei necrologi provinciali. 35. Paolo da Borgo San Sepolcro, al secolo Ancillago Nardi o Di Nardo: fece testamento per mano del notaio Girolamo Giannoni il 9 ottobre 1591 182 • 1 7 5 AST, Notarile Amelia, vol. 302, f. 111v. Il testamento viene riportato nell'Appendice docttmentaria, doc. 37. 116 AGC,AG 1, f. 79r. 1 77 AST, Notarile Amelia, vol. 302, f. 203r-v. La riproduzione del testo si trova nell'Appendice documentaria, doc. 38. 178 È molto improbabile che si tratti del frate segnalato in Francesco da Vicenza, Ne– crologjo II, 367: "2 luglio 1610. Amelia. P. Francesco da Spoleto, sacerdote. Al secolo fu un gentiluomo ricco e capriccioso. Resosi cappuccino, alla nobiltà e ricchezza del suo casato contrappose l'umiltà piu profonda e la povertà piu austera, vivendo in continui digiuni e dormendo sulle nude tavole. La carità piu sviscerata gli faceva lasciare volentieri anche il ri– poso necessario pur di aiutare ed alleviare i propri confratelli. Pieno di meriti passò al Signo– re in tarda vecchiaia". Cf. anche G. Maroscia, Necrologjo, 183. Un Francesco da Spoleto com– pare guardiano a Bevagna nel 1613: AGC, AG 1, f. 155v. Forse il presente Francesco da Spoleto, già molto malato durante il noviziato, mori poco dopo la confezione del testamen– to. 179 AST, Notarile Amelia, vol. 302, f. 217v-218r. Per il testo cf. Appendice documentaria, doc. 39. 18 ° Cf. Francesco da Vicenza, Necrologi,o I, 3: "2 gennaio 1637. Assisi. F. Egidio d'Assisi, laico cli molta virtu, essendosi proposto come modello il B. Egidio, suo concittadino"; cf. anche G. Maroscia, Necrologjo, 2. 181 AST, Notarile Amelia, vol. 302, f. 237v-238v. Il testo si trova riprodotto nell'Appendice documentaria, doc. 40. 182 AST, Notarile Amelia, vol. 302, f. 273v-274v. La riproduzione del testo è nell'Appendice documentaria, doc. 41.

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