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so PIETRO MARANESI materiale diviso in due parti separate nello Speculum4 6 , mentre conservato fe– delmente sia nell'ordine narrativo che nel contenuto in un opuscolo trasmesso a se stante dai manoscritti conosciuto con il nome di Intentio regulae4 7 • Portando ora l'attenzione sugli episodi narrati nella Compilatio ai nn. 101- 105, si può dire sinteticamente che in essi si incrociano e anche si fondono due versanti del giudizio dato da Francesco sul problema degli studi . Da una parte vi è il rapporto tra il possesso dei libri e la povertà. A questo si legano in parti– colare i due racconti dei due frati, frate Rizzerio (n. 101) 48 e un ministro (n. 102), che chiedono le intenzioni di Francesco riguardo ai libri che essi possede– vano. Le risposte del Santo sono centrate non tanto sui libri in sé, ma sull'osservanza pura e totale della Regola, nella quale si permette di possedere "nisi vestimentum". Da questo punto di vista, dunque, i libri sono giudicati e "rifiutati" in rapporto alla povertà. Dall'altra ricorre la questione ben piu impe– gnativa e centrale per il nostro punto di vista, riguardante la posizione di Fran– cesco circa il posto che debbono occupare gli studi e la scienza nella vita del la studiosa fa questa conclusione riguardo alla storia delle forme e delle tradizioni sottostanti ai racconti: "In loro noi abbiamo, a mio avviso, non narrazioni di episodi, ma trasmissioni di logia di Francesco, che vengono presentati si in un contesto espositivo, ma, generalmente, molto conciso, ristretto al minimo necessario, con la sola funzione di sistemare le parole del Santo in un Sitz im Leben corrispondente alle esigenze che le condizioni dell'Ordine dei Mi– nori rendevano necessarie nella seconda metà del Duecento. Si tratta spesso di testi che so– no stati tramandati oralmente per diversi decenni, in un ripensamento continuo, e ciò influi– sce senza dubbio sulla loro formazione, anche se, in sostanza, non altera lo spirito autenti– camente francescano di cui sono permeati. Fr. Leone, in tal modo, ci presenta il Francesco del suo ricordo, quello che lui ha conosciuto e capito; questi ha ancora da dire a tutti i suoi frati, compresi quelli che vivono ormai in un ambiente e in condizioni molto diverse da quelle in cui egli stesso aveva vissuto" (74). 45 I brani sono il VI, riguardante la richiesta di un ministro sul possesso dei libri, e il IX, centrato sull'episodio del novizio che corrispondono precisamente ai nn. 102-105 della Compilatio. 46 Offriamo qui sinotticamente lo schema della diversa composizione fatta dalla due opere del materiale riguardante gli studi: Compilatio n. 101 102 103 104 105 Speculum n. 2 3 4a 72a 73 726 46 4c 4d 47 Per il testo cf. Documenta Antiqua Franciscana, I: Scripta Frattis Leonis socii S.P. Fmncisci, ed. L. Lemmens, Quaracchi 1901, 83-99. Di estremo interesse e utilità sarebbe un sinossi di questo materiale includendo anche quanto è nello Speculum pe,fectionis e nella Vita II di Cela– no. 48 L'episodio con il resto del capitolo è ampiamente esaminato da R. Manselli, Nos qui cum eofttimus, 175-192.

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