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SAN FRANCESCO E GLI STUDI 49 Occorreva ricordare alcuni elementi di una cosi complessa questione di critica storiografica, per poter utilizzare con piu accortezza e meglio vagliare al– cune informazioni che ci vengono dalla Compi!atio assisiensis, opera che, conser– vando sicuramente ampi testi della memoria storica dei primi compagni, occu– pa, come si è detto, un posto privilegiato per chiarire quanto si è intravisto nella lettura dei testi del Santo circa il suo rapporto con il problema degli studi. Quanto nelle altre fonti (Vita prima, come anche l'Ano,rymus e la Legenda trium sociorum) è passato sotto silenzio, indicando una sostanziale assenza di proble– maticità, nella Compi!atio, al contrario, acquista un ampio spazio, segno di una questione aperta e dibattuta. Il Francesco di questa fonte si confronta e scontra spèsso con il problema dei libri e degli studi. Diversi e ampi sono i testi a ri– guardo. Di essi vorrei porre l'attenzione su due serie, le quali permetteranno in– nanzitutto di evidenziare i termini del dibattito presente nella Compi!atio e poi di imbattersi in un evento storico che forse potrebbe essere in qualche modo rap– portato all"'aggiunta" fatta da Francesco al capitolo X circa i "nescientes litte– ras". Sebbene non vi sia una evidente struttura interna, nella Compi!atio assisien– sis è possibile individuare dei blocchi tematici 43 , tra i quali sembra essere pre– sente anche una serie di testi riguardanti il rapporto dei frati minori con lo studio e i libri. I numeri a cui ci riferiamo vanno dal 101 al 105. Sulla loro ap– partenenza al testo inviato da frate Leone e i suoi compagni a Crescenzio da Jesi non sembra esservi dubbi. In un suo importante lavoro E. Pasztor, stu– diando l'utilizzo da parte di alcuni autori di fine XIII e inizi del XIV, quali Olivi, Ubertino da Casale e il Clareno, di racconti e detti facenti risalire alla testimonianza diretta di frate Leone trasmessi tramite "quibusdam rotulis, manu sua conscriptis" o "in cedulis s. memorie fr. Leonis manu sua conscrip– tis", individua nove brani sicuramente appartenuti al materiale leonino dell'inchiesta 44 • Ad essi appartiene anche il nostro blocco della Compi!atio 45 , 43 L. Pellegrini ha individuato un blocco nel gruppo dei nn. 83-88 riguardanti il rap– porto di Francesco con le creature, ipotizzando la possibilità di un'indagine piu sistematica su tutta l'opera alla ricerca di questi blocchi (La prima fraternità minoritica e i problemi dell'in– sediamento, in Lo spazio dell'umiltà. Atti del Convegno di studi sull'edilizia dell'Ordine dei Minori. Fara Sabina 3-6 novembre 1982, Fara Sabina 1984, nota 68, pp. 54-55). 44 Cf. E. Pasztor, Frate Leone testimone di san Francesco, in CF 50 (1980) 50-74, riguardo alle citazioni precedenti appartenenti ad Ubertino da Casale si vedano dello stesso articolo le pp. 45 e 47. A conclusione della sua analisi, prima di esaminare la presenza di tale materiale nelle fonti biografiche su Francesco quali Intentio Regulae, Verba sancii Francisci, Compilatio assi– siensis (chiamata Legenda perusina), Speculum pe,ftctionis, e Speculum minus (ms Little) (cf. 75-84),

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