BCCCAP00000000000000000000865

SAN FRANCESCO E GLI STUDI 45 vita concorda con quello vissuto all'inizio, quello contraddistinto da una vita "idiota e soggetta" cioè "semplice e minoritica". Pochi dati storici, ma in qualche modo "sicuri" sulla scelta di fondo fatta da Francesco. Se invece chiamiamo in aiuto le testimonianze sul Santo giunte fino a noi, è possibile tentare un ulteriore approfondimento delle intenzioni di Francesco riguardo agli studi, ponendole, però, all'interno di un'ipotesi storica secondo la quale già alla fine della vita del Fondatore sia sorta nell'Ordine una forte tensione riguardo allo spazio da dare agli studi. Prima di specificare questa ipotesi occorre soffermarsi un momento sul problema delle fonti biografiche sul Santo di Assisi a nostra disposizione - ope– razione che obbliga ad addentrarci nella "foresta della " questione francescana " i cui alberi attendono ancora una rigorosa e paziente indagine filologica di re– censione e collazione" 27 - in modo da poter poi vagliare meglio i dati che da esse provengono sul problema degli studi. Innanzitutto ricordiamo le ipotetiche tappe della formazione redazionale dei diversi testi biografici prima della grande cesura avvenuta con l'ordine im- 27 C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle Stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura eGiotto (Saggi, 780), Torino 1993, 15. Quanto si dirà sulla "questione francescana" non pretende né di essere esaustiva né tanto meno di dire qualcosa di nuovo. L'obbiettivo di fondo è richiamare gli elementi prin– cipali del dibattito appellandosi agli studi piu recenti che hanno fissato in qualche modo i dati acquisiti dalla ricerca francescana. È opinione ampiamente condivisa l'assegnare al famoso studio di R. Manselli Nos qui cum eo fuimus. Contributo alla questione francescana, [Bibliotheca seraphico-capuccina, 28], Roma 1980, un momento di svolta nel dibattito sulla "questione francescana". (Una rilettura di questo lavoro, sottolineando le possibilità in esso presenti per un avanzamento del dibattito è offerta da F. Aceracea, Francesco e le sue immagini, in particolare il III capitolo: ''Nos qui cum eojuimus": Francesco nel ricordo dei Compagniper un bilancio e nuoveprospettive di ricerca, 57-92). Tra i numerosi studi che si sono occupati in quest'ultimo decennio della "questione francescana", dandone le tappe del suo sviluppo e proponendone anche delle soluzioni, vanno ricordati il già citato lavoro cli C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate, 3-49 (la cui presentazione del "Problema delle fonti francescane" è stata però duramente, ma non del tutto giustamente, critica da Stanislao da Campagnola, L"'invenzjone" delle stimmate di Fran– cesco. Una storiaper ipotesi dafrate Elia a san Bonaventura, in Commentari d'Arte 1/2 [1995] 21-31); Fernando Uribe, Cien ailos de la cuestùfn franciscana: evolucion de la problematica, in Ant. 68 (1993) 348-374; Jacques Dalarun, La Ma/avventura di Francesco d'Assisi (Fonti e ricerche, 10), Milano 1996; Francesco d'Assisi eilprimo secolo di storiafrancescana (Biblioteca Einaudi, 1), Torino 1997, volume di grande interesse, perché, coinvolgendo i piu eminenti studiosi di estrazione italia– na, tenta di prendere in esame le principali problematiche storiografiche su Francesco e i francescani del primo secolo, per fissarne i punti di arrivo e quelli ancora in discussione.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz