BCCCAP00000000000000000000863
MARIA DI NAZARETH, EUCARISTIA ED ESISTENZA SACERDOTALE 773 In questa testimonianza troviamo l'invito a riconoscere l'umilta estrema di Dio nel sacramento e ad amarla fino a las.ciare che questa forma sacramentale di– venti la nostra stessa forma di vita. L'umilta di Dio nell'Eucaristia, invita a corri– spondere con tutto se stessi, a partire dall'esempio di Maria che ha corrisposto per– fettamente all'abbassamento di Dio. L'uomo e chiamato a corrispondere a Dio imitando Gesu nella sua stessa umilta. All'umilta di Dio, in questo modo, corri– sponde non una grande impresa o un particolare progetto della creatura ma la sua stessa umilta. L 'opera piu grande della creatura e l'umilta. Infatti con essa la creatura imita il suo Creatore45. V. Mistero eucarístico ed esistenza sacerdotale A questo punto occorre affrontare un ultimo tema: se Maria realizza la forma sacramentale dell'esistenza cristiana mediante il suo originario coinvolgimento nell'azione salvifica di Dio, allora e possibile delineare qualche tratto della forma eucaristica dell'esistenza sacerdotale, in quanto e richiesta dallo stesso ufficio sacer– dotale il pieno coinvolgimento conformativo a Cristo. La forma eucaristica dell'esi– stenza sacerdotale va colta essenzialmente nella pratica del ministero e non sem– plicemente come una sua premessa o aggiunta. La forma eucaristica dell'esistenza sacerdotale e implicara dal sacramento dell'ordine stesso in quanto inerisce alla liberta coinvolta nell'esercizio del ministero. 11 sacerdote che celebra i san ti misteri non puo che essere totalmente coinvolto nell'azione liturgica con mente e cuore, nelle parole e nei gesti. Tale coinvolgimento ha la sua fonte e culmine nella cele– brazione del rito, ma in realta rende a conformare tutta la sua esistenza. l. Per comprendere questo occorre riandare innanzitutto a quei passaggi della esortazione postsinodale Sacramentum Caritatis in cui Benedetto XVI descrive il senso della istituzione dell'Eucaristia: qui vediamo il senso che Cristo stesso impri– me nel rito ebraico antico - memoriale di una liberazione passata in relazione al sacrificio degli agnelli (Es 12), ma anche memoriale profetico di una liberazione futura e piu profonda -, ossia il suo significato definitivo in quanto egli e il vero agnello immolato, capace di liberare definitivamente dalla piu terribile schiavitu, 45 Per approfondire vedi P. Rota Scalabrini - P. Sequeri - C. Stercal, L'umiltd cristiana, Milano 2003.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz