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62 COSTANZO CARGNONI serviva con tanto amare a quei poveri infermi, e con malta admirazione gli dicevano: - O padre mio, e come lo avete potuto fare, di lasciare affatto lo studio? -. Gli rispondeva il servo di Dio: - lo ho preso quell'esercizio che m'insegno il serafico padre san Francesco. E sappiate che i miei Agostini, i mei Gironimi, Grisostomi, gli ho commutati in questi; questi sono le mie librerie: servire a questi poverini, tanto dal Signare Idio a noi raccomandati 46 • Servire gli ammalati era come uno studio di sapienza, dove le parole non era– no scritte su libri di carta, ma sulla stessa carne dolorante dell'uomo creato a im– magine e somiglianza di Cristo. Questa esperienza vissuta entro poi nella normati– va delle costituzioni del 1536 che ribadirono con accento ispirato l'insegnamento di Francesco peri frati ammalati e per il servizio dei lebbrosi. Peri primi si legge: E aedo si satisfacci a il infermi, secundo che dicta la ragione, comanda la Regula e ricerca la fraterna carita, si ordina che, infermandosi alcun frate, statim dal padre guardiana li sia deputato uno frate apto che li serva in tutti li bisogni suoi. E quando fusse conveniente che mutasse loco, subito si proveda. E ogni frate pensi quello che vorrebbe che in simil caso fusse facto a sé. Non e alcuna matre terrera e sensuale tanto tenuta al suo unico figlio, quanto e ciascuno fratello, si come expresse el pio nostro patre ne la nostra Regula 4 7 • Il servizio dei lebbrosi divenne legge sul fondamento di Cristo crocifisso: E perché a quelli che non hanno amare in terra e dolce, iusta e debita cosa morir per chi morl per noi in croce, si ordina che, nel tempo de la peste, li frati servino, secando disponeranno li loro vicari, li quali in simil caso si sforzeranno di aver aperti li occhi della discreta carira 48 • Quesee costituzioni, apertissime ai poveri, stabilirono anche che nel tempo delle carestie, per subvenire alli bisogni de' poveri, si facci le cerche da' frati a questo deputati dalli loro prelati, a exemplo del nostro piissimo Padre san Fran– cesco, el quale aveva gran compassione a' poveri 49 • 46 Cf. Ifrati cappuccini. Documenti e testimonianze delprimo secolo, vol. II: Storia e cronaca, Roma-Perugia 1988, 1229. 47 Cf. Cost. 1536, n. 88, in I Jrati cappuccini. Documenti e testimonianze del primo secolo, vol. l: Ispirazione e istituzione, Roma-Perugia 1988, 277. 48 Cost. 1536, n. 89: Ibidem, 280. 49 Cost. 1536, n. 85: Jbidem, 272.

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