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COSTANZO CARGNONI ILMALATO NELLA VISIONE DI S. FRANCESCO E DEI CAPPUCCINI E interessante notare subito, come un'introduzione ex abrupto, che san Fran– cesco e stato un uomo che ha sofferto molte infermita e attraverso una malattia e i malati piu ripugnanti della sua epoca ha scoperto l' amore di Cristo. Anche i cap– puccini hanno trovato il loro primitivo noviziato nel servizio degli appestati, degli incurabili e degli ammalati, tanto da rischiare di diventare un ordine ospedaliero. Sono questi due aspetti che ora vorrei brevemente analizzare per cogliere tutti i significati e i rapporti di valore che assume il malato nella visione francescana e cappuccina 1 • Malato emalattia in Francesco d'Assisi II Poverello conobbe presto in sé la malattia, perché aveva una costituzione debole e fragile fin da piccolo e sappiamo che una lunga malattia lo colpi nel caree– re di Perugia, dopo la battaglia di Collestrada del 1202. La Compilazione di Assisi o Leggenda Perugina annota che "Francesco non ebbe mai buona salute; anche 1 Su questo argomento la bibliografía e numerosa. Oltre ad alcune opere cítate piu avanti, rimando principalmente al recente volume di Mariano Steffan, "Curate gli infarmi!''. Tradizio– ne, attualita eprogettualita dei Cappuccini (Sussidi per l'animazione della vita religiosa, 13), Bo– logna 2008; e alla raccolta documentaría proposta da me nelle cosiddette "Fonti Cappuccine", ossia in IJrati cappuccini. Documenti e testimonianze del primo secolo, vol. III: Santita e aposto– lato, t. 2, Perugia 1991, 3403-4068 (dove si tratta dell'assistenza ai malati, moribondi e condan– nati a morte e del servizio degli appestati).

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