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RECEZIONE DI RICCARDO DI SAN VITTORE IN BONAVENTURA 153 A differenza degli altri opuscoli riccardiani, in questo caso l'influsso dottri– nale del Quomodo Spiritus sanctus e fondamentale. 11 maestro francescano, che in realta anche in questo caso attribuisce l'opera ad U go di San Vittore, nella quaestio prima del primo articolo analizza direttamente l'ammissibilita e il significato dell'espressione "Pater et Filius diligunt se Spiritu sancto", citando il Quomodo Spiritus sanctus nei fundamenta, non pero tra le auctoritates, ma come argomento di ragione, vale a dire con una specifica forza dimostrativa 43 • L' elaborazione della sua posizione e molto articolata e presuppone anzitutto la diversita di significati del verbo diligere elaborara nella distinzione X: partendo da questa distinzione, in– fatti, egli puo individuare una via per cos1 dire intermedia tra quelle da lui stesso elencate, precisando che l'espressione in questione puo essere falsa o vera a seconda che si intenda diligere in senso essenziale o nozionale 44 • In senso essenziale, infatti, la formula sarebbe falsa, poiché potrebbe essere sciolta in questo modo: "Pater diligit se Spiritu sancto", cosl. che in virtu dell'iden– tita tra diligere ed esse essa verrebbe a significare erroneamente che il Padre e per lo Spirito Santo. Usata in senso nozionale, invece, la formula e corretta, perché l'affermazione "Pater et Filium diligunt se" significa che "Pater diligit Filium et Filius diligit Patrem" perlo Spirito, vale a dire spirando la persona che in se stessa lega e unisce le altre due persone divine. L' autore precisa che in questo caso si applica un uso retransitivo del verbo diligere45, la cui condizione di possibilita risiede proprio nell'argomento di carattere psicologico messo a punto da Riccardo nel Quomodo Spiritus sanctus. E infatti l'analogia riccardiana con l'atto d'amore umano che gli consente di interpretare l'espressione in riferimento al dinamismo di origine dello Spirito: il Padre e il Figlio si amano per l'amore che da essi procede, cioe per la persona dello Spirito. 43 In I Sent., d. 32, art. 1, q. 1, fund. 4, (ed. Quaracchi, I, 557). Príncipe fa un'analisi detta– gliata del problema e sottolinea, tra l'altro, l'influsso che la posizione di Riccardo ebbe anzitutto su Alessandro di Hales. Cf. W.H. Príncipe, St. Bonaventure's theology ofthe holy Spirit, 253. 44 In I Sent., d. 32, art. 1, q. 1, resp., (ed. Quaracchi, I, 557-559). 45 In I Sent., d. 32, art. 1, q. 1, resp., (ed. Quaracchi, I, 558). Gli editori esemplificano la duplice costruzione a cuí fa riferimento Bonaventura circa il verbo diligere: reciproca o retransi– tiva. Mentre nella prima costruzione l'azione torna immediatamente al soggetto che la compie, in quella retransitiva l'azione va da un soggetto all'altro per tornare al soggetto di partenza: diligo te, ut tu diligas me.

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