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48 PIETROM.ARANESI menti"36, può rappresentare una chiara garanzia che si è cli fronte a materiale inviato a Crescenzio da Jesi 37 . Secondo un'ipotesi di storia redazionale, l'opu– scolo costituisce il risultato di un lavoro redazionale - ed è per questo che si preferisce ora chiamare CoJJJpilatio -, attuato ad Assisi intorno agli anni 1247- 126038, nel quale un anonimo frate riprende piu o meno integralmente, senza troppo modifiche strutturali e contenutistiche, il materiale dei socii di Francesco e redatto forse dall"'intellettuale" del gruppo, cioè da frate Leone3 9 e inviato al generale Crescenzio da Jesi, integrandolo anche con la Vita semnda che il redat– tore della Compilatio probabilmente aveva davanti agli occhi. L'obbiettivo edito– riale era dunque "salvare" memorie preziose su Francesco e i suoi primi frati inviate da frate Leone e dai suoi compagni, ma che, non essendo state utilizzate da Tommaso, rischiavano di essere dimenticate: "nasceva cosi la CompilatioAssi– siensil'40. A questa raccolta si affianca lo Spemlum peifectionis, che "si configura come una sistemazione tematica e stilistica dei materiali contenuti anche nella Compilatio" 41 • A livello cli redazione, dunque, la Compilatio costituisce il testo piu vicino al materiale dei "socii Francisci" inviato al generale nell'inchiesta del 1244, e rappresenta cosi una fonte primaria per risalire al Francesco dei primi compagni. Inoltre a livello di contenuto, il materiale della Compilatio, diversa– mente dalle due opere precedenti (cioè all'Ano7D'mus e la Legenda tn'um sociorum), si concentra quasi esclusivamente sul Francesco degli ultimi anni e sui problemi legati alla Regola e alle "intenzioni" del Santo fondatore; oltre questo, contraria– mente al clima irenico delle due altre raccolte, ciò che emerge dalle memorie leonine, ed è stato assunto dalla Compilatio, è la presenza di un clima di incom– prensione ed estraneità suscitate dal "divario tra il modo di vita di quanti erano strettamente legati al ricordo e ai luoghi di Francesco e una dirigenza dell'Or– dine che guardava in tutt'altre direzioni" 42 • :l6 E. Menestò, La compilatio assùiensis, 1462. 37 Cf. F. Accrocca, Nodiproblema/id, 591. 38 Cf. E. Menestò, La compilatio assisiensis, 1462 39 Sui dati cronologici e sull"'attività editoriale" di frate Leone cf. E. Menestò, Leone e i compagni diAssisi, in I con,pagni di Francesco e la primagmerazjo11e minoritica. Atti delXIX Convegno intemazjonale. Assisi, 17-19 ottobre 1991 (Società Internazionale di Studi Francescani), Spoleto 1992, rispettivamente 41-50, 51-58. 40 E . Menestò, La compilatio assisiensis, 1468. Sulla storia del ritrovamento nel 1922 del manoscritto perugino e le vicende delle successive pubblicazioni del testo cf. la sintetica e illuminante esposizione di Dalarun, La Ma/avve11l11ra di Francesco diAssisi, 140-141. 41 E . Prinzivalli, U11 santo da leggere, 110. 42 Ivi.

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