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168 VINCENZO CRISCUOLO tri dal centro cittadino 255, e Galieno Geremia doveva essere presumibilmente un benefattore del convento 256 • Il terzo testamento narnese fu invece stipulato nello stesso convento dei cappuccini, dal momento che il testatore si ritrovava "corpore infinnus et in lecto iacens''25 7 • Va infine notato che sc!o in questo te– stamento, tra i 58 qui presentati, nel novero dei testimoni figurano anche tre frati cappuccini 258 • Tutti gli altri documenti testamentari dei novizi cappuccini, in numero di 55, furono emessi ad Amelia. La maggior parte di essi, ben 34, furono rogati nel palazzo vescovile, mentre 15 furono stipulati nella residenza del vicario generale della diocesi. Altri luoghi amerini di emissione testamentaria furono l'ospizio della casa della Beata Maria di Pusterla 259 , la sacrestia della cattedrale di Ame– lia260, o la casa stessa del notaio 261 • In un solo caso, analogamente a quello di Narni, il testamento fu confezionato nel convento cappuccino: anche qui si an– nota che il testatore Francesco da Spoleto "ad presens sit corpore infirmus et in lecto iacens" 262 • Quando il testamento veniva stipulato nel palazzo vescovile, normahnente intervenivano all'atto anche i vescovi, rispettivamente Giovanni Antonio Lazza– ri (1572-1591) e Antonio Maria Graziani (1592-1611), la cui presenza veniva particolarmente evidenziata dal notaio. Cosi ad esempio il testamento di Lucito da Terni fu rogato "coram reverendissimo patte domino lohanne Antonio Laz– zaro episcopo Amerino, iudice ordinario pro tribunale sedente in quadam sede lignea et loco infrascripto" 263 . Anche la presenza dei vicari generali, rispettiva– mente Bernardino Geraldini e Ascanio Clementini, era normale quando gli atti venivano rogati nelle loro abitazioni. 255 Cf. a tale riguardo nota 32. 256 È noto che la famiglia Geremia concesse ai cappuccini namesi il sito per la fonda– zione del convento e in seguito ne sostenne la costruzione: cf. V. Criscuolo, Umamenti bio– bib/io~-afi,cz~ 247-248, 257 AST, Notarile Narni, voi. 89, f. 253v. Cf. anche Appendice dommentaria, doc. 3. 258 Si tratta di Pietro da Narni, Bartolomeo da Bettona e Simone da Beroide: solo quest'ul~o viene annotato nei necrologi provinciali, specificando il luogo e la data di mor– te, avvenuta ad Amelia il 5 febbraio 1611: cf. Francesco da Vicenza, Necrolo,gio I, 71; G. Ma– rpscia, Necrologi,o, 36. 259 AST, Notarile Amelia, voi. 297, f. 183v. 260 AST, Notatile Amelia, voi. 305, f. 48r. 261 AST, Notarile A»1elia, voi. 294, f. 219v. ?hz AST, NotarileAmelia, voi. 302, f. 203r. 263 AST, NotarileAmelia, voi. 289, f. Sr.
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