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LE DONNE PENITENTI NEGLI ARCHIVI UMBRI 129 3. Una ministra in azione: Madaluccia di Nucolo/Lucolo. L'interesse storiografico per Angelina da Montegiove24 - sia perché inse– rita nel novero cli santi e beati sia perché fondatrice cli una realtà istituzionale a tutt'oggi esistente - ha trascurato ed oscurato la figura cli una mitùstra-terziaria solo da me2 5 posta in luce in sedi cliverse2 6 . • Coeva.cli Angelina, la figura cli Madalucda cli Nucolo/Lucolo costituisce un'esperienza parallela e distinta. La personalità cli Madaluccia s'impone nella documentazione locale peru– gina soprattutto attraverso il Notarile, le Riformanze del Comune, i Catasti nonché pergamene sciolte cli fondi vari (Corporazioni religiose soppresse; Ospedale della Misericordia). Si tratta cli una donna "comune", immersa nelle necessità e negli "affari" della vita quoti.eliana. In quanto intestataria cli catasto (1361] Madalucda già si colloca in una po– sizione di autonomia dal contesto strettamente maschile. Il suo è uno status economico di una certa solidità (tra la punta massima cli 418 lire e la minima di 171). Oltre alla casa posta in porta S. Pietro, nella parrocchia-cli S. Isidoro, cioè in pieno centro-città, la registrazione catastale annovera numerose proprietà ter– riere. Non so come Madaluccia sia entrata in possesso cli tali be.ni immobili, certo è che - o per doti personali o per consigli cli persone a lei vicine (procu– ratori, frati Minori ecc.) o per entrambe le cose - Madaluccia non sperperò il suo patrimonio, ma seppe mantenerlo ed incrementarlo come risulta nel 1404 all'atto di una nuova registrazione catastale. Madaluccia si rivela in grado di ac– quisire pezzi cli terra provenienti dagli eredi dei due mariti che ebbe. Nulla si sa di figli suoi. Non so quando Madaluccia sia entrata nel novero delle terziarie né so quando divenne ministra, certo è che dal 1385 in poi essa appare in piena at– tività. 24 Mi limito a ricordare di recente Le terzjamfrancescane della BeataAngelina; Biognifie anti– che della Beata Angelina da Montegiove, a cura di A. Filannino-L. Mattioli, Spoleto 1996; C. Fi– lannino, Uno sguardo alla storiapassala, in Ilmonacheiimofemminile in Italia, 407-416. 25 Con qualche eccezione; ad esempio C. Regni, Le don11e nelle fonti fiscali: prime note, in Donne nella società com1111ale: ricerche in U,nbria, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pemgia. 2. St11di Storico-Antropologici, 17-18 (1993/94-1994/95) 45. 2 6 I miei Aspetti del Terz.'Ordine francescano a Pe111gia nella seconda metà del secolo XIV e nel XV, in Il movimentofrancescano della Penitenza nella società medievale, a cura di Mariano D'Alatri, Roma 1980, 371-373; TerziarieJra11cescane in Pemgia nei secoliXWe XV, in La.beataAngelina da Mo11tegiove e ilmovimento delTerz.'Ordine regolare, a cura di R Pazzelli-M. Sensi, Roma 1984, 438- 445, 468-483; Religiositàpenitenzjale, 224-228. ·

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