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ANTONIO FRANCESCO DA ANCONA E IL QUIETISMO 337 5. Mettetevi in questa fede e lasciate tutte le operazioni intellettuali, quali con la lor applicatione consumano li spiriti vitali nel cuore, debi– litano il calore nello stomaco et indeboliscono sopra modo li spiriti ani– mali nel capo. Lasciate, dunque, ogni discorso d'intelletto, perché l'ope– ratione intellettuale mai può capire veramente Dio, che con l'affetto della volontà solo in nuda fede si ritrova, qual fede altro non è se non vivere con il moto di Dio, ch'è la sua eterna ordinatione, come sopra con la similitudine dell'onda ho mostrato. Temeraria, scandalosa, erronea et heresim sapiens. 6. Non dite più: Signore, faccio la volontà vostra, ma dovete dire solamente: Signore, è la volontà nostra, senza infraporvi quell'io, inten– dendo in detto dire che la volontà di Dio, l'opera e l'anima stessa ope– rante sia una medesima cosa. Subiicitur iisdem censuris. 7. Questa deifica operatione è quella confessione amorosa che purga l'anima di colpa e di pena, poiché mancando il fonte del nostro fomite peccaminoso, si seccano parimenti tutti li rivi delle nostre torbide pas– sioni, che sono gl'abiti cattivi, e s'ottiene caparra sicura della vita eterna, essendo questa l'adoratione in spirito e verità, che c'insegnò Giesù Christo, che fanno i figli della gratia, e sono quelli che Dio va cercando, nam Pater tales quaerit. Entrate, dunque, nella voluntà di Dio con l'apren– sione conforme il senso sudetto e conoscerete perfettionato quanto da me peccatore desiderate. Temeraria, scandalosa, haeresi proxima, erronea. 8. Li poveri mondani anco di buona volontà, procurano intendere li misterii delle mistiche e nascoste operationi dello Spirito Santo coll'im– mondo discorso del senso e della carne e non con l'annichilatione di loro medesimi (in quanto all'operatione interna) nel puro lume della fede, come apunto camminava S. Paolo mentre disse: nos sumus ambulantes per fidem et non per speciem ; il che vuol dire, noi camminiamo col cre– dere e non col discorrere, cioè: Dio per mezzo della sua santissima vo– lontà opera tutte le cose. Temeraria, scandalosa, piarum aurium offensiva et textui D. Pauli iniuriosa. 9. Sopra ogni altra cosa procurarete conservare la libertà dell'anima vostra, cioè non stare attaccato coll'anima e meditatione particolare, ma lasciate che lo Spirito Santo tiri l'anima vostra a pensare ciò che vuole. Periculosa. 10. Le povere anime in queste vie interne non ritrovando chi esperto possa governarle, incagliano subito nell'arena dell'operatione sensoria, ritornando a suoi pristini et esteriori esercitii, avvedendosi le poverine, che hanno necessità d'entrare in questa porta, se pure bramano l'unione con Dio. Ut ad praecedentem. 11. L'opera esterna della portione inferiore, quantunque buona, e spirituale è incongrua et incomposta per aggrappare questo divinissimo vinculo di carità, d'unione, d'amore. Temeraria et disciplinae christianae relaxativa. 12. Il p. Benedetto inglese vieta et prohibisce che né intrinsecamente, né estrinsecamente siamo posseduti dall'opera, ma tutto il possesso di noi diamo alla volontà di Dio nella guisa che l'anima possiede, dà vita

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