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TAULERO PRESSO I CAPPUCCINI 179 a Gand nel 1594 42 • A Nugent si concesse di prendere visione dei capi di accusa raccolti dai pp. Raffaele e Illuminato e di prepararsi alla risposta. Si trattava non soltanto di lui personalmente, ma dell'intero movimento degli « spirituali » in Belgio 43 • Non si conosce la data precisa dell'inchiesta su p. Nugent. La seduta riservata al suo caso è descritto da autori seicenteschi. Intro– dotto dal cardinale Santori dinanzi al venerando tribunale dei car– dinali e ufficiali dell'Inquisizione, sotto la presidenza del papa, Nugent esordì esponendo e difendendo i suoi concetti spirituali, in modo particolare interpretando Taulero. Il cardinal Bellarmino fece certe obiezioni. Ma prima che Bellarmino finisse, Nugent animosamente osservò che discussioni sul misticismo non appartengono ai gesuiti, perché essi nella loro Compagnia non praticano la contemplazione e hanno anzi proibita la lettura di tali autori come Taulero. Il cardinale Bellarmino, pieno di pazienza e di comprensione, avrebbe dopo la discussione lodato il suo rispondente. E papa Cle– mente avrebbe toccato le spalle del frate inginocchiatosi ai piedi del pontefice per implorarne la benedizione, e mormorato: che si dia alla stampa Taulero. Il cappuccino dovrebbe spargerne la dottrina e sa– rebbe una perdita per la Chiesa se i propri confratelli - cioè i domenicani - non se ne curassero 44 • Da questa descrizione dovuta agli storici cappuccini irlandesi Archbold e O' Connell e allo scrittore coloniese Gelenius 45 emerge il fatto sostanziale che Nugent, non solo fu dimesso dall'Inquisizione, ma addirittura raccomandato dal papa. Un documento del 16 agosto 1600 emanato dall'Inquisizione dichiara Nugent prosciolto da ogni colpa 46 • Lo stesso vale per il p. Felice. Qualche storico vede nell'inchiesta e nella risposta di Nugent una difesa di Taulero, ma i documenti mostrano chiaramente che si trattava all'Inquisizione dei concetti propri del Nugent su Taulero, e non direttamente di quest'ultimo. Tuttavia è ovvio che Nugent, met– tendoli in evidenza, rimosse certi sospetti che pesavano sugli insegna– menti tauleriani e di altri mistici 47 • 42 lbid., 67s. 1s Ibid., 68. 44 Jbid., 70. Il papa aveva già detto prima, come consta dalla decisione del S, Offizio dell'S luglio 1599, che se niente risulta contro Nugent e il p. Felice « dimittantur, ita tamen, ut in suis conventibus ordinis, in Italia maneant... sed moneantur superiores sui ordinis, ut bene et humaniter illos tractent; et sciant, illos esse sub protectione sancti Oflìcii: qui supe– riores libros Taulerij, Arfij, et similium non concedant, nisi de licentia Generalis cum con– silio Provincialis, ubi erunt... »: A. MERCATI, Il sommario del processo di Giordano Bruno con appendice di documenti sull'eresia e l'Inquisizione a Modena, nel secolo XVI, Roma 1942; MARTIN, Friar Nugent, 300-301. 45 MARTIN, Friar Nugent, 70. 46 Ibid., 70s. 47 lbid., 71.

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