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TAULERO PRESSO I CAPPUCCINI 175 francescanesimo. Lo stesso Taulero indica come via più sicura al cielo quella dell'umiltà del cuore, della parola e dei fatti. Come autori pericolosi si nominano Herp, Taulero, Ruusbroec, Susone e la Teolo– gia germanica, rilevando che questi scrittori in se sono ortodossi, devoti e indicano una via ammirevole per guidare l'anima alla vita interiore, ma che contengono espressioni difficili a capirsi fatte per introdurre i malistruiti in errori ed in illusioni. Il Libro della povertà dello spirito 17 viene giudicato senz'altro eretico. Appare chiaro che il p. commissario, in questo documento, caratterizza e condanna una tendenza e una forma di pre-quietismo. Sebbene nel documento com– missariale alcuni sintomi sono giustamente individuati, tuttavia le descrizioni di certe eccentricità notate in alcuni estremisti vengono, generalizzando, attribuite in blocco agli spirituali 18 • Un altro passo avanti nella sua azione fece il p. Ippolito nel capitolo celebrato nell'agosto 1559, quando pubblicò una difesa del decreto « anti-mistico » dell'anno precedente. Egli dichiara di non avere mai inteso impedire quelli che seguono una vita spirituale più alta, ma soltanto prevenire i semplici e i malistruiti affinché essi non siano fuorviati1 9 • Un terzo passo poi è segnato dal p. Ippolito quando egli, in occasione del capitolo generale celebrato a Roma nel 1596, stese un rapporto sul movimento mistico, sottomettendolo alle autorità dell'Ordine, ottenendo l'effetto preciso che il p. Felice da Lapedona e il p. Francesco Nugent fossero esiliati in Italia. Il co– mando venne dato dal p. generale Girolamo da Sorbo, ma dietro la denuncia del p. Ippolito. Questa decisione, che colpì con l'esilio dei Paesi Bassi i due frati e li destinò in Italia, dovette servire come ammonimento agli «spirituali» rimanenti 20 • 3. - I padri da Lapedona e Nugent Per Felice da Lapedona l'ordine del p. generale significò il ri– torno in patria, invece per Francesco Nugent una nuova esperienza piuttosto dura, in un paese per lui sconosciuto. I due frati lasciarono il Belgio nel luglio o agosto 1596 21 incamminandosi verso la nuova destinazione. 11 MARTIN, Friar Nugent, 42-48; A. CoMBES, Essai sur la Critique de Ruysbroek par Gerson I, Paris 1945, 578: « Les Capucins arrivèrent au Pays Bas en 1585... un profond mouvement mystique entraina d'entre eux à quelques excès. Ils se nourrissaient de préférence du Ruysbroek, Harphius, Tauler, Susa, la Théologie germanique, et 'aliis autoribus, qui de vita superesseritiali et laboriosa et continua introversione tractantibus'... ». 1s MARTIN, Friar Nugent, 41s, 45. 1 9 Ibid., 46s. 20 Ibid., 47. 21 Ibid., 48.

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