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172 ANGELO M. WALZ quella olandese del 1547, e la latina del certosino Lorenzo Surio (1548, 1552, 1553) 5 • Queste pubblicazioni del pensiero di Taulero, oltre i testi dei Sermoni, che risultarono autentici, aggiunsero altre edizioni di sapore tauleriano, ma non sicuramente autentici. Il « Surius-Tauler » si ristampò a Venezia (1556) e a Lione (1557, 1588). Seguirono edi– zioni olandesi ad Amsterdam (1565, 1588, 1593) e ad Anversa (1593, 1647, 1665), una francese del 1593 con diverse reimpressioni, italiane a Venezia, Firenze e Napoli (1556, 1572, 1584; 1561, 1590, 1618) 6 • Le Institutiones che andavano sotto il nome di Taulero videro una versione spagnola stampata nel 155F. I testi tauleriani, o stimati tali, se da un lato furono accolti in molti luoghi con sincera ammirazione e grande profitto spirituale, dall'altra parte portavano - in quel periodo - il peso di una triplice ipoteca. Giovanni Eck aveva gettato un'ombra, anzi una macchia sulla buona fama di Taulero, quando egli nella controversia con Lutero, che amava citare Taulero erroneamente in favore delle sue proprie opinioni, accusò il predicatore strasburghese del Trecento di dottrine insostenibili e particolarmente di quietismo. Come Lutero si sbagliò volendo trovare in Taulero le sue idee protestantiche, così Eck s'ingannò nell'attribuire al Taulero insegnamenti poco sicuri o falsi. L'abate Lodovico Blosio (t 1566) mise a disposizione la sua autorevole penna per una Apologia 8 di Giovanni Taulero, ma con essa non riuscì ovunque di togliere il pregiudizio e il discredito gettato sui concetti del predicatore alsaziano, il quale rimase per molti un uomo e un autore sospetto. Poi bisogna tener presente che le edizioni tauleriane riproduce– vano - oltre i testi autentici - delle lucubrazioni non tauleriane. Finalmente si moltiplicavano e circolavano pezzi sotto il nome di Taulero che non sono degni di un tal nome. Così il Buch von geist– licher Armut ossia Nachfolge des armen Lebens Jesu 9 • Questo libro godette di una vasta diffusione, prima che fosse stampato da Daniele Sudermann nel 162!1°. Il p. Denifle, che distrusse l'opinione secondo la quale Taulero sarebbe l'autore di questo trattato, poté scrivere che la dottrina e lo stile del libro della Povertà dello spirito contrasta talmente con i Sermoni autentici tauleriani che il libro in questione 5 G. HoFMANN, in Johannes Tauler, 475. 6 Johannes Tauler, 475s, 373s. 7 A. WINKLHOFER, Tauler und die spanische Mystilc, in Johannes Tauler, 398s; p.400, ci– tazioni di Taulero già nel famoso trattato sull'orazione di Ludovico di Granada (1533-35), pro– babilmente da un pre-Surius. s B. LAVAUD, O.P., Autour de Tauler, Martin Luther, Jean Eck et Louis de Blois, in La vie spirituelle, Supplément, 15(1962) 440-470. 9 Lexikon fiir Theologie und Kirche 2n, col. 738. IO A. WALZ, Denifles Verdienst um die Taulerforschung, in Johannes Tauler, 12s.

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