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TAULERO PRESSO I CAPPUCCINI 181 Francesco Nugent, dopo molti lavori intrapresi per la propagazione dell'Ordine cappuccino in Germania e in Irlanda, si spense in Charle– ville nel 1635 54 • Tra i suoi confratelli alla sua persona e ai suoi concetti, rimane unita una stima particolare per Taulero. 4. - Spirituali francesi Alle testimonianze in favore di Taulero o pseudo Taulero da parte del p. Felice da Lapedona e del p. Francesco possono aggiungersi altri attestati da parte di padri cappuccini di Francia, d'Italia e di nuovo dei Paesi Bassi. Nel 1593 uscì presso Tommaso Brumeau a Parigi una traduzione francese delle pseudo-tauleriane Institutiones divinae, seguita da reimpressioni negli anni 1596, 1613 e 1638. Curata dai padri minimi di Nostra Signora della via Saine a Parigi, essa fu dedicata al famoso p. Angelo de Joyeuse (1563-1608). Questi avrà apprezzato non sol– tanto l'omaggio degli editori, ma anche il contenuto spirituale tau– leriano. E perciò a lui si accenna qui tra i cultori degli insegnamenti di Taulero 55 • La proibizione delle letture tauleriane del 1598 sembra essere stata poco osservata dai cappuccini francesi. Pieno di spirito taule– riano si presenta una famosa opera intitolata La règle de la perfection réduite au seul point de la volonté de Dieu, stampata a Parigi nel 1610, composta da p. Benedetto di Canfield, e dedicata al cardinale Fran– cesco de Joyeuse (t 1615), fratello del p. Angelo de Joyeuse. L'autore, inglese di nascita, il gentiluomo Guglielmo Fitch (1562) di Can– field nell'Essex si era fatto cappuccino a Meudon nel 1587 e dimorò a Parigi dal 1593 al 1599. Facendo il missionario in Inghilterra, egli sarebbe morto nelle carceri di Elisabetta I senza l'intervento di Enrico IV. Benedetto da Canfield morì a Parigi il 21 novembre 1610. Optato da Veghel, nella sua accurata monografia sul p. Benedetto, scrive che la sua dottrina s'accorda con quella dei grandi autori mistici Ruusbroec, Taulero, Herp, Caterina da Genova e s. Giovanni della Croce, proveniente probabilmente dall'ambiente francese imbevuto dei tre maestri Ruusbroec, Taulero e Herp 56 , In ogni caso La règle de perfection mostra molti e manifesti con– tatti con le Institutiones tauleriane. La règle de perfection fu tradotta in latino. Il famoso p. Giuseppe du Tremblay ne curò una nuova 51 Lex.Cap., col. 630; MARTIN, Friar Nugent, 293. 55 Per le edd. cf. La vie spirituelle 1931, Supplément, p.38; Johannes Tauler, 476. Per Joyeuse cf. Lex.Theol.I(irche 2VII, col. 1148; Lex.Cap., col. 73s. 56 OPTAT DE VEGHEL, O.F.M.Cap., Benoit de Canfìeld (1562-1610). Sa vie, sa doctrine et son influence, Roma 1949, 355, 363, 369; BREMOND, Histoire II, 135-170; Dict.Spir. I, col. 1446-51; Lex.Cap., col. 192-194.

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