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128 METODIO DA NEMBRO i cappuccini, come tra i francescani in genere 208 ; ma qui lo ricordiamo per alcune idee che hanno un certo sapore di novità almeno per il modo e la forza con cui sono espresse, e cioè : 1) la formazione spirituale del missionario, ribadita con acutezza di ragioni e com– pendiata nel passo seguente: « Se non averai Cristo nel cuore, perderai l'anima ed il corpo ancora, disse un Missionario de' Nostri ritornato dopo molti anni da quelle parti, ben conosciuto ancor da me »; 2) il valore ma anche il retto uso dei privilegi concessi: a questo scopo egli dà un'esposizione sintetica e documentata dei privilegi concessi dai Sommi Pontefici ai missionari della Rezia (Svizzera) che provenivano dalla monastica provincia di Brescia alla quale p. Vittore apparteneva; 3) l'importanza e necessità dello studio per i missionari. Quest'ultimo argomento, di vivo interesse per la dottrina con cui è trattato, fa parte di un'amplissima appendice in latino, di– visa in 16 capitoli e raccolta sotto il titolo: Pro studiis ad observan– tiam Regulae nostrae spectantibus 209 ; il capitolo che riguarda la necessità dello studio per i missionari è il settimo 210 : esso merite– rebbe di esser riportato per intero sia per l'originalità del tema, come per la forza e dottrina dell'esposizione che attinge: 1) lo studio in genere; 2) la buona preparazione filosofica, teologica ed anche lette– raria in generale; 3) lo studio delle lingue; 4) altri studi « ad Mis– siones sustinendas optata»; 5) l'insufficienza dello spirito di pietà e bontà di vita qualora manchi la dottrina 211 • Padre Vittore scrive tra l'altro: « Sola studia Missionariorum fodinae sunt, ubi purificantur, perfi– ciuntur, et per scientiarum acquisitionem idonei redduntur ad labores Apostolicos suscipiendos et perferendos, cum Animarum fructu et Religionis ortodoxae conservatione, decore, atque triumpho » 212 • Riferendosi in particolare al quadro delle missioni cappuccine che, evidentemente, stanno davanti ai suoi occhi2 13 , ma formulando in pari tempo un principio di valore universale egli nota: 20s VIATORE DA CocCAGLIO, 0.F.M.Cap., Tracce di tradizioni sopra la Regola de' Frati Minori, Venezia 1780, 328-333, 416-419. 200 lbid., 396-448. 210 Ibid., 416-419. 211 « Haeretici enim et Infideles ludos omnes vincerent. si viri indocti, etiam pii, Mis– siones regerent » (ibid., 418). 212 lbid., 416s. 21 3 Tra l'altro, egli si mantenne in corrispondenza epistolare col celebre m1ss10nario della prefettura tibetana-hindustana p. Giuseppe Maria da Rovato, prefetto dal 1761 al 1786. Cf. GOTTARDO DA COMO, 0.F.M.Cap., La missione del Tibet-Hindustan negli scritti di p. Giu– seppe da Rovato O.F.M.Cap., Asmara 1954, 25, 39, 105, 133, ecc.

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