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124 METODIO DA NEMBRO della propagazione della fede, decisi però a conservare la spiritualità propria dell'Ordine e cioè ad essere dei buoni francescani anche in terre lontane come era nella tradizione del francescanesimo 191 . L'Ordine, impegnando nell'opera missionaria i suoi figli migliori, ne riconosceva però il merito. Il c a p i t o 1 o g e n e r a 1 e de 1 1 7 8 9 alla decisione 14 stabiliva, riprendendo una benigna concessione del Santo Padre Pio VI: « Per Breve Pii VI Pontif. Max. conceduntur omnia privilegia Lecto– rum actualium iis Missionariis, qui per decennium laudabiliter sacras Missiones peregere ex deputatione S. Congregationis Propagandae Fi– dei in Georgia, Syria, Palestina, Romania, atque Insulis maris aegei, Indiis orientalibus, et aliis remotissimis regionibus, ac inde ad pro– prias Provincias sunt reversi; modo tamen testimonium referant a praefata S. Congregatione, se Missionarii munus per dictum decennium bene gessisse » 192 • 4. - Di ordine più speculativo è il pensiero che emerge dai com– mentatori della Regola, numerosi anche in questo secolo. Padre Bernardino da Gand nel suo breve commento tocca i punti seguenti: 1) la libertà concessa dalla regola nei riguardi dell'attività missionaria e cioè la necessità di un'autodeterminazione trattandosi di un compito assai arduo per il quale non basta un fervore momen– taneo, simile a un fuoco di paglia; 2) la richiesta «mozione intima dello Spirito Santo» (l'ispirazione divina) che darà il coraggio e la forza necessari e si manifesterà in uno zelo concreto e saggio; 3) il guardingo atteggiamento di spirito che sa distinguere la vera ispirazione divina da quella che divina non è: 4) l'obbligo di attenersi al consiglio dei superiori ai quali spetta concedere la licenza di es– sere missionari; 5) i superiori però, se son tenuti a mandare come missionari i religiosi «idonei», devono aver a cuore l'espansione mondiale della fede, tanto necessaria per la salvezza del mondo e grave obbligo per la Chiesa; 6) le qualità richieste nei missionari sono: zelo sincero, bontà di vita, disprezzo dei motivi umani, dottrina 193 • Più largo e dotto il commento di p. B e r n a r d o da B o 1 o - g n a che dedica maggior attenzione al problema missionario, esa– minando e sviluppando diversi concetti alla luce di disposizioni ema– nate dai Sommi Pontefici, da Propaganda Fide e dai superiori del– l'Ordine194. In realtà la lezione XXX del suo commento, dal suggesti- 191 Bull.Cap. IX, 85. 192 Ordinationes et decisiones, 313. 1 0s La prima edizione del commento di p. Bernardino apparve in lingua fiamminga nel 1705; noi abbiamo presente l'edizione tedesca del 1720: Ausslesungen uber die Regel der Minderbruder, eingericht nach Erkliirung der H.H. Piipsten Nico/ai des III und Clemens des V, Ci:illen 1720, 775-782. 194 Lezioni sopra la regola dei Frati minori di S. Francesco esposte ai suoi religiosi da F. Bernardo da Bologna cappuccino lettore teologo, Modena 1749, 294-299. ·

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