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FONTI DEL PENSIERO MISSIONARIO CAPPUCCINO 123 in tutte le province, in data 6 ottobre 1757 formula un ampio decreto in 25 punti che dà una moderna strutturazione agli studi nell'Ordine completata, l'anno dopo, con un Supplementum concernente i lettori1 86 ; tutto ciò è di vivo interesse anche per il problema missionario per– ché, da un'adeguata sistemazione degli studi nelle diverse province, non possono venire che missionari meglio preparati nell'arduo com– pito che li attende. Caldo appello missionario indirizzò il procuratore dell'Ordine p. Girolamo Maria da Caltanissetta (1761-1768) in data 29 maggio 1765 a tutti i ministri provinciali; la lettera circolare verte sull'urgenza di un reclutamento di missionari per i territori ultra– marini del Portogal10 187 • La richiesta proveniva dal re in persona in quanto da diversi anni non si mandavano missionari alle « conquiste » portoghesi1 88 e la loro mancanza era largamente sentita. Il procura– tore, ribadita la necessità di « religiosi d'intiera probità e adorni di prudenza e dottrina » oltre che di spirito serafico, ordinava ai pro– vinciali che notificassero la richiesta a tutti i religiosi « onde, se alcuno di essi si sentirà chiamato dal Signore Iddio 189 ad un'opera di tanta rilevanza, ne facciano a noi direttamente l'instanza, che sa– remo per impiegarne un buon numero nelle medesime conquiste»; concludeva poi la lettera esprimendo grande saggezza e alta spi– ritualità missionaria: « Speriamo in ultimo che i nostri religiosi animati dal zelo della salute eterna delle anime, dopo una fervente ed assidua preghiera per ricevere dall'Altissimo i necessari lumi, abbraccieranno volentieri un'occasione sì opportuna non già di allontanarsi dalla regolare osser• vanza, né indottivi da motivi di maggior libertà, ma bensì per avvan– taggiare il proprio merito e per fare un degno olocausto di se me– desimo all'Altissimo colla ferma risoluzione di portarsi in una parte del mondo a noi remota per spargere eziandio il proprio sangue per la dilatazione e conservazione della nostra fede » 190 • Gli stessi concetti venivano espressi dal generale dell'Ordine p. E r a r d o d a R a d k e r s b u r g al provinciale di Catalogna il 30 agosto 1773 : mandasse alla missione individui di spirito e zelanti, ben preparati al loro compito, sorretti e animati dal grande ideale 18G Si vedano le circolari: De pron1ofione ad studia (3 agosto 1754), Cu111 sacra sera~ phica (24 agosto 1755), Providus quisque (6 ottobre 1757) e Officium lectoris (1° luglio 1758), in MELCHIOR A PollLADURA, Litterae circulares I, 237, 249, 253, 265. 187 E cioè, in particolare, per il Brasile e il Congo-Angola. 188 Ciò fu causato dalla nefasta politica religiosa del marchese di Pombal. Cf. METO– DIO DA NEMBRO, Storia dell'attività, 153-158. 1so Secondo il XII capitolo della regola francescana si ha libertà di andare nelle missioni, ma nessuno vi può essere costretto; tale libertà presuppone, appunto, la chiamata del Signore (« per divina inspirazione »). 1uo MELCHIOR A POBLADURA, Lillerae circulares I, 293.

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