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FONTI DEL PENSIERO MISSIONARIO CAPPUCCINO 105 5. - Dietro gl'insistenti e caldi appelli dei superiori maggiori an– che le province monastiche si movevano desiderando impegnarsi nel– l'attività missionaria e rivolgendo, in questo senso, formali richieste a Propaganda Fide per avere una propria missione o almeno poter mandare i propri religiosi in qualche missione tra gli infedeli; tra le altre appare indicativa la 1e t t e r a che il superiore provinciale della provincia betica (Spagna) insieme con il suo definitorio indirizzava a Propaganda Fide il 24 aprile 1644 104 : anche se il movente immedia– to è l'entusiasmo suscitato dai primi missionari del Congo 10 5, la let– tera è assai espressiva e rivela in forma cospicua il fermento missio– nario che pervade l'Ordine intero e che sarà la struttura portante di tutte le imprese missionarie germogliate in questo tempo. 6. - Nella seconda metà del seicento non mancano altri documen– ti ufficiali. Il e a p i t o l o g e n e r a 1e d e l 1 6 5 6 , nel quale una commissione speciale si occupò delle missioni1° 6 , formulò tra l'altro l'ordinazione 60 relativa allo studio delle lingue ebraica e greca per le province dell'Ordine situate « inter vel prope haereticos », dove è pure evidente una finalità missionaria 107 ; nel capitolo del 1691, all'or– dinazione 58, si trattava dei privilegi dei missionari1° 8 • Ma un cenno speciale in questo periodo meritano due documenti, dovuti rispetti– vamente al generale p. Stefano da Cesena (1671-1678) e al procuratore generale p. Giambattista da Sabbio (1678-1685). S t e fan o d a C e s e n a da Madrid, dove si trovava in sacra visita, il 24 marzo 1677 indirizzava al ministro provinciale della Ca– talogna la lettera Sacra catholica 1 ' 08 a invitandolo a mandare alcuni religiosi in aiuto delle missioni tenute dalla provincia di Andaluzia tra gli indios del Venezuela e precisamente in Goajira e Cumana. Il fatto in sé è contingente, ma interessa il pensiero espresso dal su– periore mentre egli, definita l'attività missionaria « sacrosanctum et divinissimum opus » e ricordato lo zelo e le benemerenze dei re di Spagna nell'opera dell'evangelizzazione cattolica 109 , si preoccupa che 104 Cf. NICOLAUS CORDUBENSIS, Brevis notitia almae Capuccinorum S.P.N.S. Francisci Baethicae Provinciae in Hispania, Milano 1889, 51. 105 Su questa missione si veda alla nota 125. 10G Ordinationes et decisiones, 103. 107 « In Provinciis Ordinis, sitis inter ve! prope haereticos, in quibus grassantur haereses, curent Provinciales instituere, pro ultimi anni curriculo studii Theologiae, Cathe– dram linguarum haebraicae, et graecae juxta Bullam Summi Pontificis Pii V, quibus addiscen– dis incumbant alumni supradicti » (Ordinationes et decisiones, 112). 10s Ordinationes et decisiones, 149. iosa MELCHIOR A PoBLADURA, Litterae circulares I, 133-135. 100 Queste benemerenze furono reali e grandissime, come giustamente sottolineano diversi storici ed è fatto innegabile, anche se nell'istituto del Patronato, come accade tra

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