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FONTI DEL PENSIERO MISSIONARIO CAPPUCCINO 103 cifico da Provins aveva rivolto al prefetto di Propaganda Fide, card. Ludovisi, per la fondazione di una missione nel medio Oriente addi– tando come luoghi principali di azione Aleppo, Smirne, Alessandria, « Armenia e Moluche » e « il paese del prete Giovanni»; la supplica, tutta pervasa di accenti apostolici, si concludeva in questi termini: « Et tra tanto che loro determineranno quel che giudicheranno spe– diente, io me ne starò con lagrime aspettando il soccorso da me tanto desiderato a tante povere anime redente con il sangue del nostro dolcissimo Signore, della quali non piacerà mai a Sua Divina Maestà che ci richieda il conto » 97 • Perciò la lettera del procuratore ha certamente uno spunto pole– mico in quanto vuol dimostrare che « i Capuccini non se ne stanno otiosi nella Chiesa di Dio », ma che anzi « per la conversione delle anime travagliano molto più che tante e tante religioni » 98 ; nondime– no, indirettamente, la lettera si può ritenere anche un motivo d'inci– tamento ai religiosi perché s'impegnassero sempre più largamente nell'attività missionaria. 4. - L'assillo dei superiori maggiori dell'Ordine si configura, lun– go il seicento, in altri atti e disposizioni ufficiali che riprendono, chia– riscono, completano le norme già vigenti. G i o v a n n i Mar i a cl a Noto, che fu generale dal 1625 al 1631, ribadiva la necessità che la formazione specifica del missionario e, in genere, dei predicatori destinati a zone infestate dall'eresia, durasse un intero anno ingiun– gendo che le « quaesti.ones controversae » fossero trattate a parte e dopo il corso di teologia 99 • G i o v a n n i cl a M o n c a 1 i e r i , che resse l'Ordine dal 1637 al 1643, nella lettera circolare Excitcinda iu– giter con la quale presentava ai religiosi gli Annales Ordinis del Bo– verio100, esortava paternamente a imitare gli esempi di santità e di 97 IGNAZIO DA SEGGIANO, Documenti inediti sull'apostolato dei minori cappuccini nel vicino Oriente (1623-1683), in Coli.Frane. 18(1948) 123 (doc. I). Padre Pacifico stese la sua supplica al ritorno da un suo viaggio nel Medio Oriente; da tale supplica sarebbe poi ve– nuta la « Missione del Levante», affidata ai cappuccini francesi. os Padre Girolamo attribuiva tali insinuazioni al fatto che vari religiosi, non cappuccini, portavano un abito simile al loro e perciò erano con essi confusi: « Questo è un lamento particolare che ho fatto io più volte in questi santi tribunali, dicendo formalmente che mi bisogna mortificare l'intelletto, poiché non ostante che i cappuccini facciano tante mis– sioni e tanto bene alla Chiesa, con le ragioni in mano non passino ottenere che se de– pongano le suole da quelli che le portano in nostro pregiuditio e che si faccia mutamento di abito da quelli che lo portano troppo simile a noi » (MELCHIOR A P0BLADURA, Litterae cir– culares I, 42). 99 Pfo DE M0NDREGANES, O.F.M.Cap., Problemas misionales, Madrid 1960, 171. Questa disposizione, del 1628, riguarda direttamente la provincia del Piemonte, 100 E cioè: Annalium seu sacrarum historiarum Ordinis Minorum S. Francisci Capuc– cinorum t. I et II (1525-1612), 2 voli., Lione 1632-1639. MMP II - 8

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