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100 METODIO DA NEMBRO cumento ufficiale dopo il suo generalato è la notificazione del procu-· ratore dell'Ordine, p. Miche 1a n g e 1 o da Rimini (1608-1613), sullo studio delle lingue greca, ebraica e araba 87 ; essa muove dalla Apostolicae servitutis di Paolo V 88 e, se pur rispecchia l'urgenza mis– sionaria di vasta parte d'Europa per la presenza di ebrei e di prote– stanti, l'impegno per lo studio della lingua araba mira certamente al medio Oriente, al Nordafrica e agli altri paesi dell'ecumene islamico. Il procuratore, rivolgendosi a ogni ministro provinciale e ribadendo la necessità di stabilire cattedre di tali lingue almeno negli «studi principali » dell'Ordine, suggerisce che si esamini diligentemente la soluzione del problema scegliendo « altri padri della provincia, che le parranno più a proposito, per di– scorrere et conchiudere il miglior modo che si possa tenere per esse– quire quanto da nostro Signore [e cioè il Santo Padre] viene im– posto. Et a me dia aviso della ricevuta della presente, et al tempo suo del seguìto ». Due anni dopo (1612), in seguito ad altri tentativi falliti, poteva aver luogo una p r i m a s p e d i z i o n e m i s s i o n a r i a o 1t r e o c e a n o , organizzata dai cappuccini della provincia di Parigi; essa ebbe vita effimera perché si accompagnò a un tentativo di coloniz– zazione francese nel Maranhao (Brasile), naufragato dopo solo tre anni e cioè nel 1615 89 , ma acquista storicamente una certa emergenza per un doppio motivo: 1) la delegazione del generale dell'Ordine, p. Girolamo da Castelferretti (1608-1613), al provinciale di Parigi per– ché in suo nome organizzi la missione scegliendo superiore e missio– nari adatti 90 : tale criterio merita di essere sottolineato in quanto di– venterà comune per le missioni organizzate dai cappuccini francesi e spagnoli; 2) le importanti «memorie» lasciate da alcuni missionari e utili non solo per la storia della breve missione e la conoscenza della lingua e dei costumi dei primitivi da essi evangelizzati, ma per elementi di metodo e la tecnica dell'evangelizzazione che rivelano la buona preparazione dei missionari 91 • Con sicuro intuito, sin dall'ini- 87 Mando a Vostra (23 novembre 1610), in MELCHIOR A PoBLADURA, Litterae circulares I, 28s. ss Si veda la nota 75. 89 METODIO DA NEMBRO, Storia del!'attività, 33-53. no « Della cosa della Missione per la nuova Francia scrivo nell'altra mia... io dunque ad effetto di mandare frati nella nuova Francia do a la Paternità vostra la mia auttorità. Potrà dunque con ]a mia piena auttorità aggiustare il negotio a proposito come giudicherà meglio e nel particularc di Padri da mandarsi, e nel particulare del numero, e nel particu• lare del fare un di loro Capo» (CLAUDE D'ABBEVTLLE, O.F.M.Cap., Histoire de la Mission des Pères Capucins en l'Isle de Maragnan et terres circonvoisines, Parigi 1614, 18). m Oltre a quella ricordata nella nota precedente (a p. Claudio si deve pure l'opuscolo: L'arrivée des Pères Capucins et la conversion des sauvages à nostre saincte Foy, Parigi 1623), è importante la Suitte de l'histoire des choses plus mémorables advenues en Maragnan.

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