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98 METODIO DA NEMBRO lis, aut definitoris generalis, vel tandem supremi ministri genera– lis onera vel singillatim, vel copulatim plura aut omnia laudabiliter apud suos sustinuerunt, cuncti sacri oratores et insignes declamatores, theologi et eruditissimi scholastici existentes in nostra Pedemontana provincia, immo in Capuccina tota Congregatione » 78 • Simile affermazione, che è pure un saldo principio di metodologia missionaria, troverà singolari conferme lungo il corso dello studio. II. - SECOLO XVII Il seicento è un periodo di grande sviluppo per le missioni del– l'Ordine cappuccino. I religiosi, alle dipendenze della S. Congregazione di Propaganda Fide sorta nel 1622 anche per il contributo di pensiero e d'azione di talun d'essi 79 , incrociano rapidamente le vie dei mari e degli oceani creando attivi campi di missione nel medio Oriente, in India, Africa, America del sud e del nord. L'impulso, se viene talora dall'esterno nei ripetuti inviti di Propaganda o di regnanti, muove però dall'intimo germinando dal sostrato spirituale dell'Ordine e sostan– ziandosi del pensiero espresso dai suoi figli più grandi. 1. - Già sulla soglia del secolo c'incontriamo in un generale che fu per vari anni infaticato apostolo della Germania e di altre parti dell'Europa ed ebbe ben nitida la visione del compito mondiale del– la Chiesa, e cioè s. Lorenzo da Brindisi (1602-1605). Il San– to, rivelato in questi ultimi decenni al mondo della cultura dall'edi– zione delle sue opere 80 e fatto conoscere nei particolari della sua vita da un'amplissima biografia 8 1, ha una concezione grandiosa del pro– blema missionario; egli lo sente e vive forse come pochi al suo tempo. Tratti e passi della sua vasta produzione potrebbero esser raccolti in una singolare antologia missionaria, densa di pensiero e sugge– stiva anche per l'afflato e il sentimento che la pervaderebbero; seri- 78 MATTHIAS FERRERIUS A CAVALLERMAGGIORE, O.F.M.Cap., Rationariwn chronographicum missionis evangelicae ab apostolicis operariis, praesertim Capuccinis pro ecclesiastico catho– lico regno propagando in quattuor mundi partibus, signanter in Gallia Cisalpina exercitae I, Torino 1659, 205. 79 La fondazione di Propaganda Fide, già meditata tra gli altri dal p. Cherubino da Maurienne e caldeggiata presso Gregorio XV dal predicatore apostolico p. Girolamo da Narni, fu senza dubbio determinante per l'impulso missionario nell'Ordine cappuccino. A diretto servizio di essa, alla quale diedero il protomartire in s. Fedele da Sigmaringa (1622), i cappuccini appresero il senso dell'organizzazione e una visione mondiale dell'evangelizza– zione cattolica, oltre che ricevere le direttive di metodo. Cf. Lexicon Capucciman, Roma 1951, col. 1411s. so S. LAURENTII A BRUNDUSIO, O.F.M.Cap., Opera omnia, 10 voli., Padova 1928-1956. s1 ARTURO M. DA CARMIGNAN0 DI BRENTA, O.F.M.Cap., San Lorenzo da Brindisi, Dottore· della Chiesa Universale (1559-1619), 5 voli., Venezia-Mestre 1960-1963.

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