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2 RAINALD FISCHER VON JONEN Cappuccine 5 setzen jedenfalls voraus, daß die einzelnen Provinzen dem Chronikschreiber nach einem vorliegenden Schema geordnetes Material abliefern sollten. Da aber aus der Schweizerprovinz bisher einzig die Mitarbeiter des Zacharias Boverius bekannt sind6, muß die Lösung der Frage von einem Quellenvergleich ausgehen. Zu die– sem Zweck stellen wir neben Mattias Text einen größern Abschnitt aus der Relation, die der päpstliche Nuntius in der Eidgenossen– schaft, Ottavio Paravicini, im Februar 1588 an den Staatssekretär Kardinal Montalto und an Ferdinand I., Großherzog von Florenz, sandte. Beide behandeln die Ereignisse in Appenzell Ende Januar 1588 7 • Wörtliche Übereinstimmungen und ähnliche Formulierungen sind kursiv gedruckt. Textvergleich Relatione Paravicinis « ... Havendo inteso gl'huomini di Ape– zell dal Capucino di Sassonia ehe ivi predica, ehe un lor'. prete cattolico non poteva esser del tutto et buon eattolieo, poiehe bisognava ehe ministrasse li saeramenti, cioe il battesimo et matri– monio agl'heretiei, et ehe la lor ehiesa era polluta sepellendovisi Luterani per la gran quantita ehe fra di loro ve ne era, presero eon impeto et santo zelo I' arme, et andando ad ineontrare i Lu– terani ehe tornavano da una lor ehiesa einque miglia lontano, ammazzargli tutti. II ehe inteso dagli Signori et Senato andorno a distorli et hebbero gran diffieolta et bisogno, ehe promettessero di rimediar loro a questi ineonvenienti et quanto deside– ravano; 5 Anal.O.F.M.Cap. 21(1905) 313-317, 332-337. Mattia da Salb, II, 463 « ... Gli huomini di Bodez furono averti– ti dai Frati, ehe il prete nella ehiesa parochiale procedere non poteva in tutto alla eatholiea dovendo nel eeme– terio sacro seppelir aneo gli heretici ehe sono seommunicati, et battezzar eoi riti degli heretiei li loro fanciulli et celebrare i matrimonii loro... Et presi da gran zelo, fatta ferma risolutione di non voler cio permettere in alcuna maniera, andavano diseorrendo a qua! modo potessero a eosi grande ineonve– niente rimediare. Et vennero finalmen– te in questa risolutione pigliar le armi et quando gli heretiei della terra di Apezzel andavano la festa a sentir ad una terra lungi un hora per sentir Ja predica, loro nel ritornar ehe faeevano gli assaltassero et ammazzassero tutti. Seppesi questa loro determinatione dalla Signoria, et ehiamatili li prega– rono ehe deponessero !'arme, promet– tendogli ehe essi eertamente harebbono fatta eonvenevole provisione di quanto desideravano. Et a gran pena si ritira- " Neben Br. Rufin Falk von Baden (t 1657; vgl. Mailand, Staatsarchiv, Fondo di Religione, Culto, Cappuccini, Carteggio 8: Annali 1654-60) auch P. Elektus Betsch von Laufenburg (t 1672). 7 MHOMC VI, S.463f: Relazione della conversione di Appezell alla santa fede catholica per lettere de 4 febraro 1588 (Vatikanisches Archiv, Nunziatura Svizzera, vol. 2, f.37f). Das gleiche Schreiben findet sich auch in Florenz, Staatsarchiv, Arch.Mediceo 795, 24.2.1588). Siehe Ernest GIDDEY, Agents et ambassadeurs toscans aupri!:s des Suisses saus le regne du grand-duc Ferdinand Ier de Medicis (1587-1609), Zürich 1953. Für den Zusammenhang der geschilderten Ereignisse vgl. FISCHER, Gründung, 133-138.

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