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PREFRANCESCANESIMO NELL'EVANGELISMO DI S. STEFANO DI MURET? 95 Un piccolo trattato sulla spiritualità della questua è stato rac– colto dal magistero di s. Francesco in una sezione di otto capitoli della Vita secunda del Celano 81 ; può considerarsi un commento della sua prescrizione nella Regula / 82 del 1221 e del c. VI della Regula bullata del 1223 83 ; anche il vivere d'elemosina era un tratto della vita pubblica di Gesù Cristo e una conseguenza della minorità francescana, che si livellava con le classi indigenti e diseredate. Questo regime di libertà evangelica rendeva estranei i frati mi– nori alle complicazioni che i diritti di proprietà, di autonomia ed esenzione giuridica provocavano tra gli istituti religiosi e le autorità ecclesiastiche e feudali. Evangelismo escatologico Giacomo da Vitry, con una valutazione comparata, considera giustamente la realizzazione evangelica e apostolica dei frati minori come la soluzione del problema ascetico e riformistico del suo tem– po; sotto tale aspetto storico essa costituisce il perfezionamento finale e il coronamento definitivo del dinamismo interiore degli isti– tuti monastici e dei movimenti e associazioni penitenziali contem– poranee. Il francescanesimo completa e salda la quadratura basilare della vita regolare, che prima si erigeva sul triplice fondamento dell'ere– mitismo, del cenobitismo, della clericatura monastica 84 • Prima ancora che i calcoli e le previsioni di Gioacchino da Fiore (+ 1202 o 1205) conferissero al francescanesimo, verso la metà del sec. XIII, una identificazione specifica ed esclusiva con il terzo stato dello Spirito Santo e con l'Ordine della sesta età finale nella storia del mondo 85 , Giacomo da Vitry, con suggestione escatologica indi– pendente, ritiene che il francescanesimo, ch'egli conobbe da vicino, 81 De petenda eleemosyna, c.41-48, n.71-79 : Anal.Franc. X, 174-178. 82 Cap. IX, ed. Boehmer-Wiegand-Andresen, p.7-8. 83 Cf. ed. Oliger (sopra, nota 45), 21-23. 8 • « Praedictis tribus heremitarum, monachorum, canonicorum re!igionibus, ut regulariter viventium quadratura fundamenti in soliditate sua firma subsisteret, addidit Dominus in diebus istis quartam religionis institutionem, ordinis decorem et regulae, sanctitatem » (Hist. Orient. cit., 69 n.3). s• L'attesa dell'età nuova nella spiritualità della fine del medievo (Accademia Tudertina o Centro di Studi sulla Spiritualità medioevale, III Convegno 16-19 ottobre 1960), Todi 1962: la visione escatologica della propria età, come attesa e preparazione dell'età finale del mondo, agì da fattore di rinnovamento e di spiritualizzazione della società medioevale; una mia re– lazione particolare esamina questo aspetto della spiritualità nel francescanesimo: L'incentivo escatologico nel riformismo dell'Ordine francescano (p.283-337).

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