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J. ZARLINO. DE ORIGINE ORDINIS MINORUM CAPUCCINORUM 521 F. Mattheo deliberato di non stanciare in alcun monasterio né dei Frati Zoccolanti né dei vostri Capuccini, come ei fece, per poter andare solo per il mondo predicando al modo che piu Ji piacesse senza alcuna com– pagnia, accio non Ji fusse dato impaécio da alcuno de vostri. o de altri Frati, perché portasse il vostro habito, che dopo tale deliberatione, al– lora andasse a Roma da! Pontefice per ottenere .gratia di poter vivere in quella forma che si havea eletto senza pericolo alcuno, et accjo che « Essendo il P. F. Bernardino da Calatanissetta di Sicilia, Capuccino Sa– cerdote, a Venetia del 79 e ragionando io con sua paternita dell'Operetta vo– stra posta in luce intorno all'origine vera di voi P. Capuccini, mi disse in cqnfirmatione della veriti't, che gia io !to detto di sopra, che essendo lui a Roma del 69, dove erano congregatl molti Padri della vostra Congregatione, fra i quall vi era il P. F. Thomaso da Castello,. quale era stato Oenerale vo– stro, et in tal tempo era Oenerale il R. P. F. Mario da Mercato Sarasino, disse questo R. P. Bernardino che, ragionando col detto R. P. Thomaso, capito nel vostro monasterio un R. Sacerdote da Camerino, molto vecchio, quale serviva all'hospitale di S. Oiacomo appresso la porta del Popolo in Roma; ragionando con detto. P. F. Thomaso venne a parlare II della volunta di Pio V, quale II p. 111 volea allora fare tutto un corpo de vol P. Capucclni con 11 Padri Zoccolanti, disse quel detto R. Sacerdote, qualmente non era vero quello che si dlceva, cioe che'l P. F. Mattheo fusse stato lui !'origine della .vostra Riforma, perché veramente 11011 e cosl, ma si veramente e stato un R. P. F. Paulo da Cltiozza, Sacerdote et predicatore, huomo di santa vita, il quale lui molto bene conobbe tutti tre, cioe F. Paulo, F. Mátteo e F. Lodovico, perché moltissime fíate haveva conversato con loro nel luogo di Camerino, et haveva inteso questa verita da loro propri, del primo che si vestite (sic) di questo habito capuccino et che hebbe licenza da Clemente Settimo di portare tale habito et ricevere in sua compagnia altri che volessero fare tale vita, potesse liberamente senza essere impedito da veruno, fu il sudetto P. F. Paulo. La qual cosa fu molto grata a noi intendere, perché non sapevamo tal cosa plenamente ; ma piu presto que- sto principio si attribuiva al P. F. Mattheo et falsamente, si come il detto R. Sacerdote da Camerino piu vqlte ci confermo, quasi con giuramento. Et e da crederli, perche essendo tui di Camerino, et havendo con esso loro tanto conversato et da loro propri lnteso et veduto la cosa, la quale dicendo da se stesso, s'ha da presupponere che non haverebbe detto falsita, ma la sola ve- rita sincera. Et ci narrava la cosa di tale origine tanto minutamente a punto che fra i nosrri Padri fu giudlcato che'! detto Sacerdote fusse stato Frate da quelli primi et uscito puoi forsi novitio, per non poter sopportare l'austerita grande de quelli primi Padri >>. Tutto questo contiene la sudetta coppia in confirmatione di questo et di molt'altre Gose ch'io ho detto, E ben vero, che si puo aneo credere, havendo F. Mattheo »,

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