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11 f. 26r P"i:If" RELATIONE:S I .· ~ARIL __ APPENDIX II i \ ¡ ¡ da albergare, mosse Dio a m 1 isericordia sopra di ' questi suoi serví la il- lustre Signora Catherina C:bJ,.Duchessa di Camerino, citta della Matea, 1 a dargli ricapito et gli tolse a difend ere appresso Papp. Clemente et al- tri ; et diede loro un convcnt~ in Camerino. . Et questo fu il principioÍ di questa Congregatione, la quale hebbe la sua origine l'anno MDXXV, da! :rnpra detto F. Matteo, et non come molti dicono da F. Bernardin:J da Siena. 29. _, Questo e quello h e dice i1 P. Gesuato. Ma s'el si havera riguardo a quello che si e d~to di F. Paulo, si trovera che e stato ri– tirato nella persona di F. Jvlattheo quasi tutto quello che dice questo Padre sino al miracolo dei povero. Ma a questo etiandio soggiungero quello che chiaramente scri}e il R. Padre da Mercato Saracino di F. Paulo per relatione d'altri la lui fatta in questo modo 1 • In un medesimo ·temp::> j,enne un'altro buon Padre, del medesimo Ordine, nominato il Padre F. IPaulo da Chioggia, [huomo litteratissimo et di grande spirito], et ancci e~li piglio il medesimo habito, come havea fatto F. Mattheo. Non saJepdo pero quello che si facesse o havesse fatto iI sopra detto F. Locloyico, et che sentendo che F. Mattheo non ha-11 vea licentia di receve,e !alcuno 2 , se ne ando aneo egli, per viver slcuro et con la coscientia 1\etta fuggire ogni scropulo et stimolo, al Sommo Pontefice, et giunio jin Roma , incontrandosi (come Dio volse) ne! Papa, che era fuori del P¡alazzo in viaggio, inginocchiato avanti la lettiga Ji domando la medesima llcentia che gli haveano dimandato gl'altri. Et Sua Santita rispos~ che gli la concedea, soggiungendo che non bisognava che a!tri andb.ssero piu a luí a dimandare tal Iicentia, perché Egli haveva fatto un ~reve et dato faculta di ricevere altrui a quell' ultimo Frate che a Luí era ·stato. 11 quale .fu F. Lodovico sopra detto. 11 che intesso il Padre /F. Paulo se ne ritorno nella Marca, [per– cioché era di quella provincia] et r,i uni con F. MaUheo, F. Ludovico [et F. Raffaello]. Et poi dice,¡ seguitando, che gi a erano quattro Capuc– cini et che esso F. Paulo, e~sendo predicatore, andava predicando et faceva gran frutto nella viJn~ del Signore, et fin che visse fu sempre la sua vita essemplare [et di ¡grande spirito], et dopoi la morte fu pre– ciosa et santa, imitando egli n~I render !'anima al Creatore il benedetto P. nostro S. Francesco, che, 1~orendo, si fece porre in terra, non volendo ancora in quella ultima hora r t termine della sua vita que! poco aggio • Cf. I Retat., p. 13-14. Quab nos parenthesibus duorum angulorum in edi– tione includimus, in textu parall~lo nobis noto I Relationis non inveniuntur . 2 Secunda editio ad.:(« il clie e con trario aquello che poco fa si e detto)».

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