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' ---.- - __ , DE ORICiil'ÍE ORDINIS MINORlJM. CAPUCCINOROM • · darle .principio et che presto fusse ·finita. La quale Ju pero in poco tempo con l'aiuto et sufragio delle devote persone ridutta ne! termine che hoggi si vede, quantunque il buon Padre non havesse gratia di po– terla veder finita. Et accioché si sappia il tutto, diro questo particolare, che alla detta fabrica si diede principio i con dieci ducati solamente, ritrovati per elemosina, i quali furono tratti di tanto sale che si hebbe da quelli che aliara lo constringevano in alcuni Juoghi poco lontani della Citta, essendo che in quel tempo se ne facea gran quantitade 2 • i Secunda editio ad, : « non con piit denari che con la vaillta di dieci du– cati solamente di contantl, ritrovati per elemoslna, et altri dieci, i quali furono tratti di tanto sale del quale allora la citta era abondante, che si hebbe •· 2 Hdc loco secunda editio hane continet additionem : 11 « Delle quali. cose ne . 11 fa fede una scrittura cavata da una Matrlcola vecchla della detta Scuola della Di– sciplina o del Battuti in Chioggia, · della quale questa e la coppia: MDXXVIII. A. di X maggio in Chioggia. Il R. P. F. Paulo fu del q. Ser., Dante de i .Barbieri di questa nostra cltta di Chloggia, dell'Ordine di S. Fran– cesco, per gratia et bonta sua mosso da carita et paterna dilettione verso la commune patria, inspirato da! S.S. diede principio a di et millesimo sopra– scritto ad una santa devotione principiata nella Scuola di S. Francesco. Qua! F. Paulo, capo et pastore nostro, ogni dominica da mattina si metteva un sacco over tonica di tella in dosso sopra la carne, con un buceo per mezo la schena et inslerne con lui al medesimo modo alcuni dei nostri compatriotti uscivano ·. della detta Scuola, cantando le Litanie, battendosi di continuo et disciplinan- · dosi per l'arnor djDio. Et dato principio et ordine ad essa santa devotlone con alcune scritture da esser governate, secondo che i_nspirasse lo Spirito Santo, · detto F. Paulo si partl, lasciandone -la pace di Dio. Donde, crescendo ditta de- . votione et ogni giorno crescendo il numero de i penitenti, et vedendo che in ditta Scuola di S. Francesco non potevemo (sic) commodamente far le nostre devoHonl, se non disturbare i fradelli di quella che continuamente ne haveano ricevutl, se redusessemo nella giesia di S. Pietro et Paulo per fino che, Dio mediante, trovaressemo fermo dovicilio. Né passo molto tempo, che insplrati da sua Divina Maesta richiedesslmo alla nostra spettabile Communita un ter– reno vacuo dietro il - Fontico della Farina per far una fabrica•. Seguita aneo: « Lo quale, essendone stato da quelia benignamente concesso, con l'aiuto del Sommo Iddio dessemo principio a fabricar sodamente con ducati diece de contadi et diece di sal, facendo una giesiola di legname, con Jicentia et auto- · rita del Reverendlssirno nostro Messer lo Vescovo, a laude et gloria della Santisslma Trinita, della Vergine gloriosa, di Messer S. Francesco et de tutti . IÍ Santl et Sante del paradiso, che ne daghlno gratia di perseverar di bene In meglio, et che liberano questa nostra terra da tribolatione, fame, peste et guerre. · Et cosl unitamente con tutto'J cuore et con devotione pregheremo tutti nui fra– delli continuamente •.

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