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J. ZARLINO. DE ORIGINE ORDINIS MINORUM CAPUCCINORUM 507 19. - Ma non molto tempo dopoi piacque al II Signore Dio di fla- 11 1. 11r gellare i1 suo populo per ti molti peccati che allora regnavano ne! mondo. Onde l'anno MDXXVII, mando nella Italia un principio di una pesti- lenza, che fu quasi universale, la quale afflisse molte et molte citta, tra le quali furono Venetia et aneo Chioggia, che gli era vicina, connume- rate. Et duro questa cosa tutto l'anno MDXXVIII. 11 perché i fratelli di questa nuova Scuola, dimorando in questo luogo, allora in cota! ma- niera fabribato, non solamente per cagione di trovare il modo di fabri- carlo di muro con elemosine di quelli della citta, percioché ogn'uno di loro era povero, ma etiandio per consolare i poveri afflitti et vessati dalla peste, che erano stati sequestrati da gl'altri et mandati in un luogo fuori della citta detto le Caneve, deliberarono di voler rappresentare una divota historia o dimostratione. Onde fecero un'apparecchio assai com– modamente ornato, secondo che portava quel tempo, sopra un grande burchio i ; il quale facea non solamente bella vista, ma etiandio muo- veva il populo a gran divotione. lo non mi ricordo pero in particolare il soggetto della historia o cosa che recitavano ; ma so bene in univer- sale, per quello che mi dissero aneo molti della citta, che si rappresentava la persona della gloriosa Madre 11 di Dio, quelle di S. Rocco, S. Seba- 11 f. 11v stiano, et S. Christoforo et d'altri Santi, i quali pregavano lddio nostro Signore per la liberatione della citta da quella mala influentia. Onde, stando il popolo divotamente ad ascoltare, si vedevano molti dirotta- mente piangere. Et mi ricordo haver veduto et conosciuto tra quelli che rappresentavano le persone dei detti Santi, quantunque non mi ricordi i nomi de gl'altri, colui che rappresentava quella di S. Rocco, iI quale si chiamava per nome Ambrogio Gagio, et quella di S. Christoforo era rappresenfata da uno" che si nominava Cario dall'Arco, ambi due calzo- lari. Et aneo mi ricordo che, essendo costui di statura tanto grande che avanzava ogn'huomo commune per la quantita di un grosso piede in misura, et essendo assai ben formato, havea un fanciullino sopra le spalle acconcio di tal maniera, che tenendo in mano un.'arbuscello di lauro, con lo adobbamento che havea indosso, faceva un bellissimo ve- dere. i Secunda editio: « barcotto, che chiamano burchio ».

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