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una sorella, Ja quale era pizzochera (come di sopra dicemmo) del Terzo Ordine di S. Francesco, ·et havendo maritata l'altrn et alla terza dato buon ricapito, parendogli ch'el vivere a questo modo non gli era cosa Iodevole, essendo che prima si haveva spogliato !'habito di S. Fran– cesco che portano hora i Frati Zoccolanti, et il ritornarsi la di dove era uscito, gli era cosa molestissima et grave, delibero al tutto di vestirsi di que! habito et a que! modo che havea veduto dipinta nella detta palla !'imagine del predetto Santo. Et a tale deliberatione diede fine, per– cioché prima d'ogni altra cosa, lasciate le sorelle in buon stato, si ri– tiro a stare in un magazino _di alcuni suoi parenti, i quali erano maestri et buoni artefici di far remi. Et ivi dimorava contento, lontano da ogni sorte di ambitione et senza alcuna delle usate commodita, non volendo egli ricevere da alcuno cosa veruna, se non quello che a pena gli facea . di bisogno. Di maniera che ne! prender riposo, etiandio si dormiva sopra 111. ev la terra con una pietra solamente sotto il capo, la II quale usava in luogo di capezzale, 9. - Et perché allora gia si avicinavano i giorni ·del Perdono o indulgenze concedute da diversi Sommi Pontefici a tutti quelli che an– davano ·¡¡ secondo giorno di agosto a visitare la chiesa chiamata Por– tiuncola, cioe S. Maria degli Angioli, posta non molto lontana da Sisi, cittá dell'Umbria, nella qual chiesa il Padre S. Francesco dimoro una gran parte della sua vita et finalmente vi mori ; delibero partirsi di Chioggia, non solo per andare a visitare il detfo luogo et acquistare cota! perdono et indulgenza, ma aneo per levarsi fuori di una molestia, che di continuo l'affligea, che era l'essere continuamente visitato da molti parenti et amici, i quali spesso lo retrahevano delle solite orationi et aneo lo riprendevano del tanto affligersi che facea, et lo essorta– vano che alle fiate pigliar dovesse qualche ricreatione. La onde il giorno, ne! qual partir si ' dovea da . Chioggia, si lascio vedere alla sprovista uscito al predetto modo con habito o tonica, pero di color berettino, co'I capuccio fatto al modo descritto disopra, cinto con una grossa chorda, con le scarpe fatte al modo gia detto et con una croce di legno in mano. Di modo che molto si assimigliava a quella pittura, che molte fíate havea veduto ne! Duomo. n 1. 9r Cosi adunque II vestitosi. non volse mai dopoi portare sopra il corpo ignudo altro che la predetta tonica o habito, la quale mai si spoglio si non in tempo di necessita, ma sempre di giorno et di notte la teneva indosso. Et qualche fiata, massimamente il verno, sopra la tonica por– tava un mantello corto, ne! modo che voi altri usate al presente di por– tare. Onde venia che, da que! portare di continuo in cota! modo la to-

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