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opénioni, non pure non vere, ma né aneo ché apparenza alcuna hab– biano havuto di verita. Onde restando ingannato dalle false relationi fattogli da quelli che mai non viddero né co11obbero cotali cose da principio, tanto nel ragionare quanto ne! scrivere havrá poi commesso mille et mille errori. Et, havendo pigliato bene et spesso una cosa per un'altra, havra aneo attribuito ad . una quello che ad un'altra sarebbe convenuto. Et di piu sara accadutó che, havendo egli il piu delle volte ritrovato i principij delle cose di che volea trattare deboli et oscuri, havendoli voluto aggrandire et illustrare, si havra rivolto alle favole et a scrivere et narrare infinite ·cose piene di menzogne. 11 1. 3r Questo pur troppo si 11 fa manifesto dai scritti di molti, i quali, havendo voluto parlare o scrivere di alcune cose, come sarebbe dire 11 p. 94 di alcuno po- 11 polo o natione et di alcuna citta o f¡imiglia, della quale sia stato il suo principio non pure incognito, ma aneo debo ]e et vile, si saranno volti a dire et provare che non da huomini piu che illustri, ma da dei, overo da heroi o da altre cose grandi et illustrissime di– scendessero et havessero principio. La onde e poi avenuto ·che, creden– dosi di aggrandirle et inalzarle et aneo renderle piu illustri di quello che .faceva di bisogno, le hanno levato tutto il buon credi~o che prima ha– veano. Et essi scrittori si hanno piít tosto acquistato nome di favoleg– giatori che di narratori di vera historia. 2. - Et, per quello che fin ' hora ho veduto et udito, guas: il simile sarebbe un giorno avenuto della vostra Congregatione, quanto al suo principio et alla sua origine. Essendo che fin'hora da niuno dei vostri . Frati si e potuto sapere et ritrovare fermamente chi , sia stato i1 primo che ultimamente riducesse la Regala del Padre S. Francesco a quella osservanza che al presente voi Frati Capuccini osservate, et vestisse !'habito over tonica, similmente si cingesse con la chorda al modo che 11 1. 3v al giorno d'hoggi usate ; essendo che alcuni II scrittori hanno voluta che l'inventore et istitutore sia stato F. Matteo Basci, dell'O:-dine dei Frati Zoccolanti, et alcuni altri falsamente hanno voluto attribuire questo honore a F. Bernardino Occhino da Siena, il quale dopo molti anni che presse questo habito, et fu l'anno del Signore MDXLII, predicando in Venetia nella chiesa de SS. Apostoli, apostato et si dimostro ribello della Santa Cattolica et Aposfolica Chiesa Romana. Ma veramente né !'uno né l'altro di questi diede tale principio, ma si bene un nostro buon Sacerdote da Chioggia, nominato prima Prete Giovanni et dopoi Fra Paulo. Del che, domandandone io gia molti anni sono ad alcuni dei vostri Frati, mi risposero appresso di voi di questo fatto non vi esser cosa veruna di fermo ; ma che si diceva tra voi, et

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