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Capulatorum omnes eodem modo referunt. Nos transcribimus textum primae editionis, ut sequitur: Della Congregatione de' Capuccini di San Francesco. Cap. XL VIII. Hora mi si fa innanzi la Religione de' Capuccini, pero voglio dire qualche cosa di quella, perché so che l'haverete a caro. Hebbe adunque . questa Congregatione un cotal principio. Nella Marca Anconitana sot– to'I dominio di Fermo, citta di quella provincia, v'e un castello chia– mato Monte Falcone, ne! quale i Frati Zoccolanti hanno un loro mona– sterio. Quivi stava un Frate Matteo Basci, huomo di lodevole vita, et molto osservante de gli santi instituti. Occorse un giorno al detto Frate - con alquanti altri d'andare quivi vicino ad un'officio, il quale finito e tornando al suo monasterio, essendo egli alquanto piu a dietro de gli altri ; questi Frati trovarono vicino al detto monasterio un pavero che giaceva sopra la terra quasi ignudo, tutto tremante, imperocché era al .tempo del verno, et eravi molta neve, et chiedendoli alquanto di limo- 11 f. 12sr sina d' un poco di II panno per coprirsi, non gli fu data risposta. So– pragiungendo poi il detto Fra Matteo, et veggendo questo poveretto, mosso a compassione, et dubitando che egli quivi non morisse, Ievossi di dosso due buone pezze di lana ch'egli, secondo l'usanza di quelli Padri, portava di sotto gli altri ·panni, et diedela al detto povero, et poi s'avvio verso il monasterio. Et subito il povero spari via, né mai piu íl vide, per íl che rimase nel cuore di questo buono e pietoso Padre una certa fiamma di divino amore con una cognitione di se stesso, che comincio a pensare ch'egli haveva fatto professione di poverta et che altri erano piu poveri di Iui ; et che egli non imitava del suo Padre San Francesco le pedate, né meno osservava ció _che haveva nella Re– gola promesso. Onde, considerando queste cose, il buon Padre non mancava né giorni né notti di pregare con grande affetto lddio, che gli desse gratia di potere osservare la sua promessa Regola. Per il che doppo molte lagrime udl la divina inspiratione che gli disse ch'egli desse nuovo prin– cipio all'osservanza antica di quelli buoni Padri che imitarono il suo Padre San Francesco. Di modo che una notte piglió una tonica la piit 11 1. 12sv trista et rotta che egli trovas- 11 se, et attaccatovi un capuccio, quasi del modo ch'oggi usa quena Religione, et partitosi senza far motto ad al– cuna persona, andossene a Roma dal Santissimo Padre, che alhora era Papa Clemente Settimo, et chieseli di potere portar l'habito che si sa

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