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¡nal de Carpi, Protettore. univers.ale \ ch'egli facesse venire in Romk _tutti i Vicari delle Provincie et, altri Padri della Congregatione no– stra; e cosl fu esseguito. Oiunti i Provinciali nostri in Roma et altri, rion manco l' lll.mo e R.mo Cardinal Protettore, da parte di Sua San- 5 tita far diligentissimo essamine cori ogn'uno di quei Padri, 11 e con altri .Frati ancora sopra tal fatto ; e trovandosi la ,Congregatione•essere innocente, hetta 'e pura da quel male di cui contra ragione, anzi con ogni torto era incolpata e sospetta, rifferl a Sua Beatitudine il tutto. Questo dico, percioché se alcuno (benché pochissimi fussero) si trovo 10 contaminato dall'Occhino, fuggiróno via dopo lui in mal' hora ¡ e quei ·pochi sospetti che rimasero (non pero heretici, ma sospetti dico) fu– rono da Frati. imprigionati ; chi posti in mano del Santo Ufficio e chi dati al · R.mo Protettore, che 1i ·tacesse castigare: . 190. - Inteso il Papa la nettezza della Congregatione, e saputa fa 15 diligenza gia fatta da Frati Capuccini, ne ,prese contento grande e fece• intendere alli detti Padri per mezo del medesimo nostro Protettore, che a tutti Sua San tita volea parlare, et assigno loro il giorno diter– íninato. Non sapendo ancora i poveri ·Capuccini quello che alber~ gasse nell'animo del Pontefice, temendo che al presente vi fusse aneo 20 quella voglia di rovinarli ; onde stavano in gran timore, aspettando quell' assignato giorno di gire avanti al suo cospetto, sospettando di sentir cosa che arrecasse loro piaga insanabile al core. Venuto il prefisso giorno, tutti quei poverini, sbattuti e pallidi, processionalmente (si puo dire) se n'andarono a Palazzo, dove, vicino 25 a sera, hebber9 udienza, talché era gia notte, quando stanchi ritorna- . rono al luogo nostro. Se quelli che andarono hebbero piii 11 che parte dell'affanno, non meno fu quello che rimase nel petto de Frati che restarono al monasterio, quali, vedendo essere la sera arrivata e non tornati i Padri, né di loro sapersi cosa alcuna' di certo, intrarono in so grandissimo sbspetto. E fu chi disse ch'el Papa gli havea fatti incar– cerare tutti ; ma falsa fu una tal voce e tal bisbiglio. Nondimeno non era che ne! core di quei poverini non fácesse albergo un dolor tale, l universale] N ad, : di tutta la Religione Francescana 7•8 mate - sospetta, On1. N 16 medesimo] detto, N 16 nostro, om, V 25 non hebbero, N 28 monasterio] luogo, L 32 do• lor) cosa, W 1 · t Rodulphus Pius Leonelli, Card. Protector, a.n, 1541-1564. Cf. supra, p. 422.

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