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e santa .. ch'essi tengono; pare che di nuovo sia tornato in terra quella 1 . . semplice, pura e vera vita apostolica, caminando essi per la strada cht primieramente Christo II Salvator nostro dimostro a suoi Apostoli, . et a chiunque seguitar H vuole con la croce in eolio, per la via della 5 perfettione, insegnandoli a renuntiare et a spogliarsi d'ogni cosa, vo– lendo tener ·le vestigia ch;esso tenne parimente, et insegno loro il Se– rafico S. Francesco. E non e da credere che, tenendo una cósi fatta ,e lodevol vita, non siena fra loro de gli huomini da bene,che vadino in verita, e conseguentemente siena innocenti da queste colpe. Valen-" 10 dolí noi levare affatto, ne ponemo a piít rischi di scandalo, principal– mente di ptmire gli innocenti e non colpevoli, il che_non solo e contra la carita, ma etiandio contra ogni giustitia. Di piit daremo larga ca– gione e grandissima al secolo di mormorare contra di noi, dicendo che non possiamo patire di vederci innanzi a gli occhi chi veramente 15 opra bene, e quelli, che dirano cose tali verso di noi, saranno catolici• . Onde si va a pericolo che, scandalizzati del fatto rtostro (percioché questo sariá i1 maggior scandalo che al presente dar si potesse), molti per questo deventassero heretíci, perdendo la divotione elafede ch'han– no in questo Concistoro, dicendo che í larghi, i dissoluti et i trist¡ 20 si lasciano .vivere senza dar loro noia alcurta, e chi tener vuole la vita stretta, parca, semplice et apostolica, s' ingegnano a tutto suo potere, aiutati da Dio, d'essere huomini da bene, sono stirpati e levati dalla faccia della terra. Noi vogliamo non piú ve- 11 derci dinanzi costoro, 11 1. 25ov perché tememo in essi (e non ne siamo pero pii1 certi che tanto) la 25 peste dell' heresia, accío non habbíano ad ínfettar gli altri. Temer devemo ancora che con questo effetto d'annichilarli non si día cagione al mondo d'abbandonar la vera fede della Romana Santé\ Chiesa, et accostarsi alla setta luterana. E che piu? Agli ístessi propri heretici . di Germanía daremo causa di snodare le maledette lingue loro in dir so mal di noi, facendo questa cosa. Oía si sa da loro la vita che tengono questi poverelli e son forzati a lodarla. Hor che sentiranno da noi esser tolti vía, ogn' un pensi quello ch'essi diranno, e di che imagini dipinti saremo dalle lingue loro. Pub ben essere che, quantunque Fra 3 primieramente] parimente, N 6 tenne] N ad,: t9lto hanno costoro a caminare di buon paeso per la via che 18 per questo) di questl, N 23 volemo, L, N 27 la santa fede della Romana Chiesa, N 31 sforzati, L, N MONUMENTA, VOL. 1 30

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