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460 Cham, •· figlib scelerato del gran ·Padre Noe ; e diede questo disleale un'accusa contra noi falsissima, che affermava esser vero quanto con– tra noi si diceva. E questo fu frn Fra- Timoteo ; di qual paese o patria egli fusse no 'l voglio dire, per lo rispetto ch' io porto a gli aeri di quelle bande, et amor ch' io tengo in quelle genti, non essendo ne- 5 cessario il dirlo piü che tanto i.. Sentendo costui ·· la partita dell' Occhino, per vendicarsi d'alcune penitenze, che ti furono date da Prelati per ti suoi non buoni costumi, e, Vfnuto in Roma, se n'ando con l' habito nostro ad alloggiare con certi nostri avversari, et appresso loro ancora con molt' altri Prelati 10 _ecclesiastici accuso tutta la povera - nostra Cohgregatione, dicendo ch'ella era universalmente contaminata et infetta della contagiosa pe- 11 1. 246v ste 11 dell' heresia. Ma tosto fu discoperta la sua menzogna e falsita, rimanendo quell' infelice menzognaro con l' honore che meritava un tristo. Gli amici nostri, sentendo questo da quell' infido, vi so dire 15 che facevano contra noi assai buon'officio, non solo appresso Cardi– nali, che ali' hora senza il Papa erano rimasi in Roma, come aneo appresso Sua Santita in Perugia, oprando parimente a nostra rovina tutti quei mezi che conoscevano essere instromenti buonissimi ad accen– dere il Papa alla distrutione nostra. E non fu difficil cosa a -farsi, 20 essendó il Sommo Pontefice assai ben disposto, anzi risoluto ad es– seguirlo, e cosi levar da! mondo questa Congregatione et il nome suo in un medesimo tempo, serbandosi a far questo al suo arrivo in Roma, come egli piu volte disse; et in particolare, tornando a Roma et es– sendo passata la citta di Spoleto, mirando ne! passaggio per quel 25 monte i molti luoghi de' romiti, andava chiedendo il nome si di quei luoghi come di quelle chiese. Alla fine su in alto vide il luogo no– stro. Addimandando medesimamente che luogo era quello, Ji fu detto essere monasterio de Frati Capuccini. Rispose Sua Beatitudine : Andiamo a Roma; né di questo, né d'altri non si dira piit: questi sono luoghi so I gran, om. N 4 a gli aerl] alll veri huomini da bene, N loro, N 10 ancora, om. L 14 menzognaio, L; menzoniero, N 10 et appresso loro] et a co- 15 Gli amici nostri] Alcuni, 24 come - disse, om. N L; i buoni amici nostrl, !l. 20 distrutione] dislinlione, W, L, N 24 tornando egli, L 25·26 de' romlti - su in alto, om. V i Cf. Bov. I, an. 1542, n. XLVII, p. 320. Bernardinus a Colpetrazzo (Chronica, p. 535) asserit hunc Timotheum ex Apulia esse oriundum.

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