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.concetto; e poche'. Quei panni che por– tava l'esta(e, era solito portarli aneo I' inverno senza accrescimento d'altri panni. A questo búon Fraticello rivelo Giesu Cristo quanto havete inteso. 185. - Si che, tornando al propósito nostro di quello ch' io di- 5 ceva, lo sventutato. Fra Bernardirtó non punto ci nocque, da noi pat– tendosi. E quantunque egli fusse Oenerale, non per questo il nostro capo (come disse alcuno) J. fu heretico, intendendo chi ,disse e dice tal cosa, ch'egli come capo nostro desse il principio a questa nostra Congregatione. Se vogliamo intender capo, cioe Generale, questo e 10 vero, perché, come s' e detto, Generale egli era nella sua partenza: · · Se vogliamo intender capo, cioe principiante della Religion nostra, questo e falso, come gia si e dimostro 2 • Né aneo questa Congrega– tione hebbe principio da Fra .Lodovico, che per l'ambitione si tolse poseía da lei, percioché (come sentisti) 3 Fra Lodovico venne ne! 26; 15 e gia il Sommo .Pontefice l'anno innanzi, cioe del 25, havea concesso á Fra ,Matteo da Basci questo habito nostro nella forma che egli e, con questo proprio capuccio ; il quale piglio poi quel bon Padre Fra Francesco ciecho da Cartocetto. Fra Matteo, come in lungó si e detto, . fu il primo et quel Fra Francesco il .secondo ; e da essi hebbe prin- 20 · 111. 245v cipio questa 11 nostra Compagnia, hora. pet gratia diDio tanto .accre– sciuta in questa nostra Italia. Non da Fra Lodovico, no, hebbe dunque il princip~o suo ; ma da questi due gia detti, quali fumo sempre di santissima vita, né da loro mai altro si produsse e nacque che santi essempi et ottimi costumi. Que! Fra Lodovico fu primo si in quanto 25 che da se stesso egli si fece capo, e ·Dio il permesse, anzi cosi volse, 5 nostro, om, L 14 i1 principio, L . 21 tanto accresciuta, om . N J. • Pour d'autant plus encherir le conte et faire valoir .l'issue de cet Okin hors de l'Eglise, et la grande conqüete qu'ils (les Protestants) sembloient avoir fait en acquerant cet homme, par tous :1eurs écrits ils disent que c'etoit le fon– dateur et autheur de l'ordre des Capuchins, aujourd'hui si fameus et renommé parmi toute la Chretienté. Mais ils se trompent •· FLORIMOND DE RAEMOND, op. cit., p. 295. 2 Vide supra, p. 308-309. 3 Supra, p. 195 sq.

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