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seco di famlglia), mi mandb sino a Follgn:o, et In quelfa tnedeslma sera, 11 t. 24tr ch'ero quivi, 11 venne a quella cltta l' 111.m:o Cardinal Farnese 1, parten– dosi da Perugia, dove ali' hóra si trovava sua Beatitudine. 11 giorno dopo, tornad' lo a Camerino, fui sopragiunto dal detto Cardinale vi– cino a Colfiorito, perclocché anch'egli andava a Camerino, essendo 5 quello Stato all' hora dell'l) l.ma Casa Farnese. Ne! passar del Cardi– nale, mi fermai a farli rlverenza, et egli con tutte le sue genti si fermb e mi dimandb s' io era Frate Capuccino. Risposi d'essere di quei Frati Soggiunse, ch' e del vostro Fra Bernardino da Siena, del vostro Oe– nerale? Rispondendo, dissi (com'era vero) ch' io non sapeva quel che l o ne fusse, né dove si trovasse. Et egli ali' hora disse ch' era divenuto heretico e che era fuggito in mal' hora. Sentendo questa . malissima nuova, rimasi cosi attonito, stordito et immobile, ch' io somigliava piu ad una statua che ad un' huomo. II suspirare e le lagrime mostra– vano ch' io era vivo; e cosi saldo, senza muovermi, quivi mi fermai 15 sin che passb via tutta quella cavalcata. .E poi stanco et afflitto me n' andai a Camerino, raccontando la cosa al Padre Frate Eusebio, onde per lui e per gli altri Frati ci fu la parte del dolore. 11 giorno dopo di nuovo mi rimandb il detto Padre ali' Ill.mo Cardinale per meglio informarmi del fatto. Nol trovando in palazzo, percioché sua · Signo- 20 ria 111.ma era andata fuor di Camerino, parlai co '1 primo de' suoi 11 1. 24tv secretari, il quale a pieno mi racconto il tutto, dicendomi 11 qualmente egli era fuggito in Oenevra, · e si distese tant'oltre ne! parlare, che venne insino a dirmi della nefandissima lettera che quel presontuoso havea scritto a Sua Santita, e che pochissimi giorni avanti, in Peru- 25 gia, dal Papa s'era ritevuta, dove egli diceva con tant~ sfacciataggine e con falsita cose del .Pontefice che non si sarebbono dette al piu basso e vil chiericuccio che fusse sopra ·la terra, anzi cose tutte dia– boliche 2 • E non e meravigliá, perché furono scritte da un heretico, 1 quivi seco, L 9 del, om. N 10 que! che ne] dove, N 24 insino, om. L 27 si, om. L 1 Alexander de Farnesio, nepos Pauli 111, ad Cardinalatum assumptus est die 18 dec. an. 1534. Oblit die 2 mart. an. 1589. Cf. c. THASMONDO FHANGIPANE, Memorie su/la vita e i falli del Card. Alessandro Famese, Roma, 1876; C. Eu– BEL, Hierarchia, t. III, p. 23. ~ Apographon huius epistolae quod Florenliae apud Blbliothecam Laurentia-

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