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BERNAHDINUS OCHINO OENEVAM .AUFUOIT Da Bologna I' Occhino se n' ando a Fiorenza; et ivi fu vero ch'egli gagliardamente fupersuaso per conto alcuno a non gire a Roma. E.· parlando in particolare con Don Pietro da , Lucca, . heretico e suo amico1, da lui fu indotto a girsene in Oermania, mostrandogli esso 5 Don Pietro lettere e denari ricevuti da Federico, Duta. di Sassonia, E cosi da! timor vinto e dalla malvagita insieme, fece disegno (et il pose ad effetto) di fuggire a Luterani. Non voglio lasciar di dire, ch.e fu falso tutto quello che gia uscl fuori, dicendosi che in Fiorenza si vestl da secolare, e pomposamente 10 da gentil' huomo ; altri dissero, da mercante e bene a cavallo se n' ando via 2 • O questo non fece egli ; perché, se 'l si fusse spogliato dell' habito, i Frati propri Capuccini il disc·uoprivano, il pigliavano, e · 1' harebbono dato in man de ministri della · giustizia nel Santo Uffi– cio, et il suo compagno istesso (perché era zelantissimo) harebbe fatto · 1 5 un tale e cosi giusto effetto. Non piglio dunque questo partito il Siena, ma con I' habito (servendosi del suo compagno come sentirete) fuggi vía lo sventurato. 181. - Essend' egli astutissimo e pieno di · prudenza carnale, havendo seco un compagno tutto búono e divoto, che caminava ret- 2o tamente .nella via del Signore, il quale havea nome Fra Mariano di Chianciano di 11 Toscana 3 , et era laico, fece . disegno di servirsi di 11 1. 235r tui, e tanto piu che, essendo stato prima soldato e bravo nel mondo, er.a molto pratico, et, havendo per causa di quella professione mili- tare cercato piu e pfü paesi, intendeva aneo befíissimo piu linguagi. 25 e particolarmente il parlar tedesco, e ne sapeva ragionare assai bene. Con questó suo compagno non mai si manifestb per innanzi Fra Ber– nardino, temendo non solo che non gli harebbe. acconsentito, ma di piu !' havrebbe discoperto, •conoscendo in Fra Mariano divotione, spi- 6 matvagita] maltgnita, W 8-17 Non voglio - sventurato, om. L, N 18 egli]' queat'huo• mo, N 23 quella sua, W DELLI, Vita di Mons. Rev.mo et Ill.mo Messer Gasparo Contarino, gentilhuomo Veneto .et Card. della S. Rom. Chiesa, apud Monumenli di varia lelleratura, t. I, P. 11, p. 52. Hic auctor relationem Mari! adamussim confirmat. 1 Cf. supra, p. 399. 2 Cf. K. BENRATH, op. ,cit., P• 130. 8 Cf. Bov. I, 1542, n. XXXI sq., p. 316; .

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