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BERNARDINUS OCHINO DE HAERESI ACCUSATUR Maestro . Giulio da · Milano, heretico marcio, gia cordiale amíco. (si come ho dett~ quando a tal proposito ragionai di lui)i, d' ess◊ Fra. Bernardino Occhino : il quale Maestro Giulio, uscito poi di car– cere, se ne fuggi in Oenevra. Havendo dunque I' Occhino dette que-- 5 ste parole in pergamo, il sopradetto Nuntio. fece da sua parte com– ma.ndare ch' egli non dovesse II piu predicare sino ad altro suo ordine. Ortde egli per tre giorni non .predico. Sentendo questa cosa i claris– simi · Signori Verí'etiani, fecero col Nuntio che di nuovo 1i concesse ch' egli seguisse le predlcationi; essendone astretto a fario, perché te- , 10 meva qualche tumulto, considerando che minor mate era a lasciarli far quell' ufficfo che, prohibendoli, si causasse poi cose che fussero di peggior peso; havendoli posto intorno occhi et orecchie aperti e deste a vedere et a mirare gli andamenti' suoi e le sue parole, insino ch' egli diede fine a quelle sue predicationi. Partitosi da Venetia, se n' ando . 15 a Verona; e quivi, havendo gia fatto .de discepoli, si pose · a leggere ~- Paofo, non curandosi (essend' egli Generale) di visitar altrimenti · i suoi Frati e Jiglluoli, . come vuol la Regola 2 et e costume nella Religione a farsi da quello che ha tal carico sopra le sue spalle: In ·quel mentre ch' egli si fermo in Vernna, andarono di lui ru- 20 morí in Roma che 'I notavano di macchiato, e . la cosa pervenne .a.lle Sllnte ·orecchie di ·sua Beatitudine; il che Sua Santlta pareva che non . potesse credere.¡ Casi grande era H credito e la fede che quel buon • . . 1 vecchi0 ha.vea in )lui I Nondimeno, per non errare, essendo vigilantis- siino Pastare, il mando ,l domandare che dovesse vertire a Roma 25 quanto prima, perché ~ua Santita . li volea parlare. Hor vedasi quanta . benignita li si mostra dal Sommo Pontefice ; .no! fece pigliare, non imprigionare, non menarlo legato, .come . meritava, ma il domanda ch' egli •·venga •senza pur dar cenno d' un mínimo che di minaccie·che gli ha-. 11 vesse a dar timare. M~ esso, che si trovava il serpe, o va- so gliam dire; la piaga in seno, rimorso dalla conscienza, il fallo pro– prio 1i porgeva timare, percioché P animo macchiato per lo commesso ' ' l marcio] marzo, V 4 ·Genevra) Gerlliania 1 L 5 commandare] dire, N 11 fusse, L 14 Man., not, .· in marg. : L'Occhino legge. tra. noi in Veróna S. Paulo .et a Roma volarono le que- relle 18 ha tal] ha tolto, L ' 26 Sommo, . om. L, N • Cf. supra, p. 399 . 2 Regul., c. X.

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