BCCCAP00000000000000000000819

439 . simo es·sempio di tutti i superbl, che agguagllar si volse all'Altissimo e porre il suo seggio in cielo alla parte dell'Aquilone, ch'egli, con tant'altre stelle cadendo; fu abbissato ne! pfü basso centro dell'inferno 1 • O quanti altri miseri mortali hanno imitato H drago, et insleme 5 con essoJui caduti, seco ancora se ne stanno sepolti, non solo nelle viscere della terra, ma nell' infernali fiame ardentissime d' un sem– piterno fuoco. Lasciamo questi, e seguitlamo a dire il nostro duolo. Perché nel predicare, si puo dire che nella stagion sua fusse il primo, ogn' uno deslderava d' haverlo. Le citta ben grandi e Signori Ill.ml 10 importanti, per ottenerlo ne cavavano i Brevi del Sommo Po11tefice. Tanto era andata innanzi la cosa del fatto suo.e del suo nome, e tanto phi dava . credito alla sua pompa l'es~er supremo Capo d' una Rell– gione, et altri (come ho gia tocco) ne porgevano lodi maggiori, ché , quello che la reggeva era huomo di tale e tanto portato. E di qui 15 nacque quella falsa credenza che facea credere e dire alle genti ch'egli · fusse stato U primo a principiare questa Congregatione. Che cio fusse falso, e cosa lontanissima della verita, gia il dimostrai 2 ; non occorre 11 ch' io, replicando, di nuovo il dica. 11 1. 232v Seguitando ad esser Oenerale, tanto seppe maneggiarsi e coprire 20 la sua cattiva volonta, che non solo con la predica s' acquisto il cre- ditó del mondo, ma con una finta santlta e bonta della vita egli era tenuto e da Frati e da tutti per un grand' huomo da bene. Ecco l'ap– parenze esteriori delle santita quanti n' ingannano. O quanti, come disse il Salvator nostro, sotto la ·pelle ' d'agnelli, sonlupi rapaci ª l Alla >25 fine al frutto si conosce l'arbore 4. Si puo ben nascondere la marcia sotto la pelle, che di fuori ha semblanza di sano, ma accrescendosl la postema, bisogna che la plaga si veggla e la marcia esca fuori, come avenne a questo misero, et e avenuto aneo ad altri, che ne gli' occhi della carne sembravano gli llarioni, gli Arseni et i Pacomij ; 7 seguitiamo] veitiamo, N 19 e ben coprire, L, N 21 di vita, L, N 'i:7 végga, W 29 gll Arseni, om. W 1. Jsai. XIV, 12 sq. 2 Supra, p. 308-309. 3 Matth. VII, 15. 4 Luc, VI, 44.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz