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BERNARDINUS . OCHINO .VICARIOS- OENERALIS' jo) I' intrínseco dell'anfmo foro, promesse di far tal gratia .alla gion loro, chiamando essi gratia singolare I' haverrie alla cura d'essi · per poter dire che noi eravamo i lor Rlfonnati, e che da essi dipen– deva la nostra Congregatione. Ma qui non giaceva il lepre. U Papa 5 (torno a dire) promesse di far tal cosa, ma pero, serbandosia farla quando si celebrava il lor Capitolo. Ragionando di questa Sua Beatl– tudlne co•'I R.mo et 111.mo Cardinal di Carpí,. come . ho gia ..detto, 'conimune nostro Pi•otettore t, dissuase Sua Santita a non far tal cosa, ponendole ragioni innanzi, che in tutto ctistolsero il Papa da! primo 10 'intento e pro:- 11 missione, non essend'ella giusta né in fatto né in ap– parenza; benché apparentemente mostrava un so ~he del pietoso e del ragionevole. E cosi non ottennero quello che tanto bfamavano, cioe · di star noi sotto l'obedienza loro. Perduta questa speranza, di riuovo si tacquero ; et il silentio loro sopra tal materia fu insino ál 15 tempo de la santa memoria di ·Pío Quinto, di cuí parleremo neL fine di questo libro 2 • VII. 178. Bernardino Ochino Vicario Ge,zerale. - 179. Trionfi della sua eloquenza. - 180. Predica in Venezia ed e richiamato a Roma dal Papa. - 181. Fugge ira g/i eretici a Oinev;a. 178. -Tempo e hoggi mai che torniamo a Fra Bernardino da Siena, . anzi, .meglio e ch' io dica a narrare i .. nostri affanni ·e ·porre in campo una cosa che nel suo principio ha pitt imagine di tragedia che 20 d' historia. E, se Dio non ci porgeva la mano, la Congregatione era caduta in guisa, che difficil cosa le era e forse impossibile a rilevarsi in piede ; percioché fu tanta la percossa, che stordita.ella ne rimase in modo che le sue forze erano piit ·che perdute, e senza .sua colpa era. lacerata del continuo e fatto schemo di leí, e lagrimosa se ríe 25 stava tuttá timida) vergognosa, non havend'occhi da mirare in parte . 8 commune] come, N 8 dlssuade, W 8 non, om. W 18 ponere, N · 1 Vide supra, p.' 422, not. 3. 2 Vide infra, p. 471 sq.