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AB ASTI STRENUUS CONGREOATiONIS DEFENSOR di tutto · quel · sacro Concistoro, e volemo provare che tutto quello ch' havemo fatto e>facemo, e da noi bene e _santamente fatto, e far non dovemo altrimenti per sicurezza della nostra .conscienza et osser– vanza della promessa Regala, sopra la quale eccoci parimente non 5 solo apparecchiati, ma prontissimi a far quanto habbiamo detto ; e, venendosi a questi frangenti, discuoprlremo con tal disputa macchie tali, che meglio sarebbe per loro di non haver havuto mai llngua. A questa partita rlspose il Cardinale, che insino ali' hora havea taciuto : Che potrete vol mai dire contra essi ? Ali' hora soggiunse il lo Padre Oenerale : Mi commanda V. S. Ill.ma che io a 'Jei manifesti quello che dir si potrebbe e si dira etiandio in presenza di tutto i1 mondo ? Disse il Cardinale che egli e gli 11 altri due Padri ancora, se 11 1:22ov parlare voleano, dicessero pur que! che dir potevano, e non si lasciasse a dietro cosa alcuna. lo son certo che quella non solo gli ama, ma 15 e .loro come un padre amorevolissimo (disse il Padre Asti); perb io vengo a parlare con fiducia, accib quella pi·oveda al loro et insieme al fatto nostro. E qui comincib il Padre Oenerale nostro a dire; e .quello ch'egli fece manifesto, giusto e ch' io taccia e passi il tutto con silentio; poiché quei Padri non vol~ero venire alla disputa, che, 20 se venuti vi fussero, perché dalle lingue loro si sarebbe fatto chiara il tutto, cosl alla mía historia non sarebbe stato disdicevole ch'ella ancora n' havesse ragionato, come ha gia fatto del ragionamento havuto tra li nostri et i due Padri di Calavria in presenza dell' 111.mo Signor Duca di Nocera. Questa, non havendo dimostro fuori il suo viso alle 25 genti, debito e parimente mio ch' io nol discuopa. Basta che' 1 Pa.dre General nostro e quegli altri Padri posero nelle orecchie al Cardi– nale cose tali, ch'egli provocb in queste parole: Padri miel, quando questo fusse vero, havresti le migliaia di ragioni, et io vorrei essere loro i1 maggior nemico ch' havesse questa Religione. Hor questo no, ao disse il Padre Astí. Seguite pur, Monsignor mio Ill.mo, ad amarli et a favorirli, perché la entro vi sono de' grand' huomíni da bene, sti- molati e zeianti, e la charita ricerca e vuole ch' ogn' uno sia II arnato II r. 23or . et aiutato. In quanto poi ad esser vero cib che havemo detto, perché 4 .parimente, om. W 5 solo) •solamente, W . 15 11 Padre Asti] il Generale, W 24 Que- sto, N 27 provoco] prorupe, N . 28 de le ragloni, L 29 questa] quena, W 28-29 et io - Rellglone, om. N 31 stlmolati, om. N 33 habiam&, N
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