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gratia una setta ? Ecco gli effetti dell' ira, ecco que! che fa e dice il furioso che, fatto cieco e pazzo; non sa dove s'aggiri, né quello che esso parli e faccia. Non puoté piit l' .humil Padre (come da luí io intesl) sopportar · 11 f. 22av con silentio e tenere a freno la patienza in 11 tante ingiurie, contumelie 5 e calunnie, datoci in ogni banda da costoro. Piglio un giorno questo buon Padre in sua compagnia il Padre Fra Francesco Titelmano et il Padre Fra Francesco da Jegi, conferendo con esso loro l'animo suo, qua! era, come sentirete hor hora, piu gagliardo che mai et ardente a diffen– derci. Inteso quei Padri quanto fu posto loro innanzi dal Padre Gene- 10 rale, non solo amendue approvarono e lodarono la cosa, ma di piu ancora s'offersero con esso tui andare e mostrarsi valorosi con l'aiuto di Dio in questa impresa ; e cosi insieme se n'andarono a trovare l' Ill.mo e R.mo Cardinal sopradetto, dico il Campeggio. Giunti a sua Slgnoria lll.ma e fatta la debita riverenza, disse il R.do Padre Fra 15 Bernardino, per essere egli il Generale : Monsignor Ill.mo e R.mo , sapendo noi esser lei amatrice e fautrice di questi Padri a noi con– trari, e quanto ella gli ami, pero siamo venuti a quella a dispiegarle il nostro animo, e pregarla a favorirci solamente in questo. 11 favore che le chiedemo e tale che quella voglia, per cortesía e per !'amor 20 aneo da leí portato a quei Padri, far loro sapere e manifestare quanto havemo nell'animo nostro di risso1utamente esseguire. Insino ad hora noi siamo stati come humili agnelli taciturni e muti in questo che siamo per dire e fare ; ma poiché noi vedemo che pei- achetarli non vale la nostra humilta, non bastano le ragioni ch'habbiamo, non sono 2!; 11 1. 229r di valore a II fermar loro la lingua, la sentenza data in favor nostro da tanti Ill.mi personaggi, ché pur seguono a morderci, a lacerrarne, a volerne levar la vita; pero ci siamo risoluti (e senza manco alcuno il vogliam fare, Monsignor nostro R.mo) , ci siam risoluti (replico) a diventar leoni per amor di Giesu Christo e di S. Francesco e del- se l'osservanza della Regala nostra. E da questo mossi, siamo venuti a V. S. lll.ma e R.ma , e di nuovo, quanto piit da noi si puote, la pre– ghiamo voglía far intendere o dire a questi Padri che gli invitiamo a disputare con esso noi innan:zi al Sommo Pontefice, et in presenza 15,.11 R, P. F. Bernardino] il P. Generale, W 24rachetargli, N 28-29cl slamo . R.mo ),om. W
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