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Chiesa, dov' e 'l' honor di Dio, ·qual sempre essi ,con pafole e · faUi s' ingegnano d' honorare?'. La salute di tant'anime che del continuo corile ._predicationi e con l'attre opere sante che es~i procaccia:no, dove ' ' (andando in dispetsione questi poverelli) sara la loro piu ricercata? 1 5 E la salute d'essi propri dove se n'andera, essendo privi della comrrio- .dita ch' hant10 'd'osservar la Regola loro? E noi a che rischio _poniamo le nQstre anime .dando sentenza che quesU poverini sieno distrutti? II che sara agevolmente e tosto, se noi sentiamo che sieno posti ,sotto la guardia et obedienza d.i costoro. Che contó, che ragione haremo a 10. darne al tribunal di Dio ? E particolarmente dello scandalo ch' e per nascerne ? O quanto biasmo ci arrecamo a dosso ! 11 che non' sara se · n·oi diamo la sentenza, che seguino a starsi dove hora stanno, cióe sotto l'ombra de Padri 11 Conventuali, co' i quali non e per avennire 'loro le cose ch' ho.detto ch'haveranno, stando sotto questi altri'; per-' i5 cioché i Padri Conventuali li lasciaranno stare nell'osservanza loro, e darannp atla detta Congregatione mille aiuti e mille favori, come sem– pre han fatto. O potrebbe dire alcuno, delle cose avennire non se n' ha certezza; forse questi Padri che li vogliono nella tutella loro· haranno_ altre menti, che non hanno havuto per lQ passato ; cosi aneó l'opre 20 loro saranno d'altra maniera. Per cose certe non mai si debbono tenere .. né dir quelle che si ,hanno in dubbio. E vero : noi .·hávemo per certezza che i Padri Conventuali si son portati sempre bene di questi poverelli, et havemo ancora per certezza che questi altri han perseguitato.insino al sangue questi medesimL Perché dunque levarli di onde siamo certi 25 che stanno bene, e ponerli dove per li essempi passati havemo da ~ temere che habbiano a star male ? Al dire che questi fanno et al pro– metter largo che pongano innanzi non e .punto da darli fede. La pro– fessione loro (ditemi, Monsighor miei) non e di esser pacifici et amatori del prossimo e di 11011 dar noia ad alcuno? Alle quali cose sono obligati 30 11011 solo i Religiosi, ma tutti ¡ christiani. E nondiineno questi tali senza 5 da foro proprf, L, N 8 tosto] presto, L 8 s~ntiamo) sententiamo, L, N 9 et .al'ube- dienza, L 14 avveranno 1 W, L 22 diportati, N 26 a temere, W 30 christiani ancora, N • Ratlones hac in expositlone allatae conferri possunt cum litteris Victo~ riae .Colonna eadem. occasione ad Card. G. Contarlni missis ; quas lltteras ac– curatlore forma ex autographo edidit P. T~cchi · Venturi, S. J., in Collect. Franc., 1931, t. I, p. 44-53,

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