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D~LEOAT~O CARDINALIUM E.T CONATUS .lJNIONIS simo sotto la loro protettione ; e I' impresa ando tanto irltlanzi ch'el Papa fu forzato (che era Sommo Pontefice.a quel tempo di santa me-– moria Paolo 3°), fu forzato (replico) a pohervi qualche ordine per quiet– tare questi novelli rumori 1.. O che bel contrasto era questo, degno vera.– , 5 mente ·d' una sena l Quelli che veder non ci pÓtevano, mostrano volei· , esserne padri e farne il bene a forza. Sentisti mai la pfü calda effet– tione che questa ? E noi, scaramucciando per la passata isperienza, függimmo d' haver il bene, che ne corre dietro ; nia questa fuga cau– sava da! tfmore di non dar ne! peggio. Combattono quelli per aiutarci 10 et intrano in bizaria, perché questi altri non vogliano il loro _aluto ; quelli conano dietfo a quel che fugge, e questi si tolgano dinanzi, f uggendo da quelli che mostrano con pieta volerli raccorre fta le brac- · cía loro, e si ridono di tal gelosia, e scherniscano quell'offerto lor VI. 173. /l problema qell'unione studiato da una commissione di Cardinali. -174. Di– /esa /atta da! Card. San Severino. - 175. Soluzione favorevole ai Cap- puccini. - 176. Bernardino d' Asti invita gli Osservanti ad esporre le. loro ra- gioni dinanzi al Papa. - 177. Gli Osservanti non áccettano la proposta. . 15 173. - Torniamo al Papa. Fu forzata Sua Beatitudine, per dar ter- . mine alta cosa, di ponervi . qualche sesto, e l'ordine fu tale: che i Frati Capuccini elegessero tre Cardinali dalla banda loro, et i ·nostrLcon– trari n'elegessero tre altri, et in petto delli sei lll.mi Prelati si ponesse un tal negotio, e ciascuna .delle parti .havesse a star quietta, e non 20 punto contradire né appellarsi dalla diterminatione che facevano e dalla sentenza che davano quei personaggi di tanta •importanza. E cosl fu conchiuso, e da questi e da quelli II delle parti promisero starsi tutti II t. 224r contenti e taciturni al giuditio e sentenza loro. Onde venutosi all'elet- 2 sforzato, Ni et in marg. man. not. : Paulo III del 1534 4 sena] 'scena, W 12 racco- gliere, N 21 di tanta importanza] tanto lmportanti, N .22 da questo et da quello, N i Agitur de conatibus MlnÍstri generalls Vincentii Lunelli, .ut Capuccinos Calabriae ad Observantes attraheret, ut refert Ludovicus Rhegiensis .in litteris ad Bernardinum Astensem Miletl datis die 15 fan. 1536, Cf. EDUARDÚS ALBN• CONIENSIS, Trióulationes, p. 36, 60-66.
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