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406 RELATIONES p, MARH. - 111 'RELAT. tenerlo a Marino; anzi ch'ella essortava _sua Signoria ad abbandonar l' impresa, e>che, s'egli non volea far il Capitolo, non s'el facesse. Havute la Signora Marchesa queste lettere, la notte seguente mando un'altra cavalcata, e fece condur esso Fra Lodovico col compagno a Rocca di Papa, quivi tenendolo (con ogni suo agio e gran commodita, 5 eccetto che dell' uscir fuori o d~·scrivere o far altri negotij che inditio potessero dare ch'egli era in lu;q go tale) ; li fece piu volte sapere che di quel luogo non uscirebbe inÍ ino che con giuramento non promet– teva di fare i1 debito suo. Statl molti giorni Fra Lodovico a quelle 11 t. 2ogi strette, alla fine fece nuova ris~1 -11 lutione per uscir d' impaccio. Onde 10 giurando in petto, fece sapere •~ la Signora Marchesa ch'egli farebbe J; il Capitolo quando ella harebl)~ voluto. La Signora che sapeva la sua astutia, e quanto egli era acco~i ), da una banda diede fede alle sue parole, essendovi il giuramento'i dall' altra temeva di qualche ingan– no. Col conseglio alla fine del : 1 ! iiena, in persona se n' ando al Papa, 15 ch'era di santa memoria Paolo; Terzo 1 ; e narro a Sua Santita il ·tutto, si del far del Capitolo, efi ;i del ritenuto Fra Lodovico. 11 Papa dlsse ch'era bene a far quanto j ,!la diceva, ma non gia bene a tener quel Padre come prigione, e ci : a leí non appartenava far un tale uffitio ; pure, perché ella come --~ .adre di quei Frati s'era mossa a buon 20 fine, meritava compassione e p~ ·dono ; e dissele che di tal fallo se ne facesse assolvere, havendo gj ,sto, come dire, mano violenta in un Capo di Religione 2 , e che no~ induggiasse a far ritornare il detto Fra Lodovico, al quale impon~l ia Sua Santita senza manco alcuno ch'egli il facesse, accib le cose}~ andassero con quello ordine che de- 25 vono andare. j Fu rimandato per Fra Lodo! (Co e venne, e di nuovo replico alla Signora Marchesa di far quant~ havea promesso ; et ella li mostrb buon viso, commandando pero (\ tui et al compagno che di quanto ella havea fatto, per quanto ha-y ~ano caro la vita, non mai ne faces- so 4 cavalcatura, N 6 scrlvere) scritture, N 17 e si aneo, N 24 imponeva, N 25 i1 fa- cesse] facesse detto Capltolo, N 29 buon]('. ,et, W • PauluB 111 (Alexander de Faí'Resio) Summus Pontifex eectus est die 13 octobris anni 1534. Cf. EUBEL, Hie/j rchla, t. lll, p. 27; L. PASTOR, Oeschichte, t. V, p. 11 sq. i 2 Cf. Decretal. Gregor. IX, lib. !~ ', tit. XXXIX, De sententia excom., c. 29. ñ

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